La Juventus valuta il sacrificio di un big per giugno: opzione in prestito, potrebbe restare in Serie A
Il tema rinnovi è una delle questioni prioritarie per la Juventus nella tabella di marcia dei prossimi mesi.
Oltre al discorso legato all’allenatore, la Vecchia Signora deve risolvere diverse situazioni contrattuali. Una su tutte quella legata a Adrien Rabiot, in scadenza a giugno 2024 e ancora lontano dall’accordo per il rinnovo. Chi è certo di lasciare Torino è Alex Sandro, per quanto riguarda Federico Chiesa invece, Giuntoli sta lavorando per trovare un accordo. Il figlio d’arte è in scadenza tra un anno e chiede un adeguamento economico che la Juventus non sembra disposta a garantirgli. Ci sono poi altre situazioni da tenere sotto osservazione: da Filip Kostic a Moise Kean, ma anche quelle dei due nuovi arrivati Carlos Alcaraz e Tiago Djalò. Il centrocampista argentino sta trovando spazio negli ultimi tempi e potrebbe essere riscattato, ma certamente non alla cifra prevista d 50 milioni. Diversi i ragionamenti invece sul centrale portoghese.
La Juventus valuta il prestito di Djalò: opzione in Serie A
La Juventus starebbe riflettendo sul futuro di Tiago Djalò.
Il difensore portoghese è arrivato a gennaio scorso dal Lille per una cifra vicina ai 5 milioni di euro. Un rinforzo importante, vista anche la carta d’identità del giocatore, classe 2000 e già con un background importante a livello internazionale. Fino ad ora però non ha ancora messo piede in campo con la maglia bianconera. Un pò perché è reduce da un infortunio che lo ha tenuto per diverso tempo lontano dai campi, un pò perché l’assetto della Juventus è già ben amalgamato e Allegri vorrebbe inserirlo gradualmente. Certo che, dovesse proseguire così la sua stagione, sarà difficile pensare che possa restare anche l’anno prossimo. La Juventus, infatti, starebbe valutando di sacrificare Djalò in prestito e tra le opzioni potrebbe esserci quella di un prestito semestrale in un club di Serie A.
Un modo per permettere al centrale portoghese di trovare continuità, abituarsi al campionato italiano e tornare a Torino magari a gennaio 2025 e lottare per maglia da titolare.