Juventus, il ritorno. La società bianconera è al lavoro in vista della prossima stagione. Le novità che l’attendono potrebbero andare oltre il campo da gioco.
L’inchiesta di Perugia sui dossieraggi, che hanno visto inconsapevole ed involontaria protagonista anche la stessa Juventus, ha riportato, fatalmente, alla memoria il periodo legato all’inchiesta Prisma ed alle conseguenze, mediatiche prima, giudiziarie e sportive poi che quell’indagine ha comportato.
A distanza di mesi da quei fatti la società Juventus si è ricostruita attorno ad una proprietà che, ancora una volta, non si è tirata indietro nel momento della difficoltà. Una nuova dirigenza che si potrebbe definire ‘tecnica’ perché, in quel momento, più che di uomini che sapessero di calcio occorrevano esperti di norme e numeri.
Uscita dall’occhio del ciclone la Juventus ha provato a ripartire. Nell’organigramma ha inserito un nuovo direttore tecnico, Cristiano Giuntoli, fresco campione d’Italia con il Napoli, al quale è stato dato mandato di riportare la Juventus lì dove la sua storia l’ha sempre collocata, tenendo però, sotto stretta osservazione, il bilancio societario.
Juventus, il ritorno più atteso
Da quando si è insediata la nuova dirigenza, che ha dato avvio al nuovo corso post-Andrea Agnelli, diverse sono state le voci che si sono levate in favore di un ingresso in società di un uomo-Juve. Di una figura, cioè, che rappresentasse con la sua storia, con il suo passato, ‘la juventinità’.
Intervenendo a Radio Bianconera, il giornalista de La Stampa, Antonio Barillà, ha espresso la sua opinione sull’eventualità di un imminente ingresso, nella dirigenza bianconera, di una figura ‘calcistica’:
“Al momento non c’è un piano che la preveda immediatamente, ma mi auguro che invece si sopperisca inserendola perché completerà un quadro che ha visto entrare prima l’ingresso di due uomini di conti per dare priorità al bilancio poi un uomo di sport che farà sicuramente benissimo il suo lavoro come Giuntoli, e adesso c’è bisogno anche di questa figura“.
A riguardo Antonio Barillà ha anche un nome ben preciso da sottoporre all’attenzione dei tifosi della Juventus: “Io credo che, tra tante figure possibili, una perfetta, a mio giudizio, è quella di Giorgio Chiellini, poiché unirebbe il ruolo di bandiera e quindi di rispetto che ha solo per il suo passato con delle capacità manageriali che ha saputo affinare attraverso gli studi e le esperienze americane che non sono state soltanto calcistiche”.