Siamo in mezzo ad una settimana molto importante per il calcio italiano, che è ormai entrato nella fase conclusiva della sua stagione.
Il campionato di serie A si appresta a vivere le ultime otto partite, ma in questi giorni è stata protagonista la Coppa Italia con la Juventus che è riuscita a superare la Lazio nel match d’andata della semifinale. Riuscire ad accedere all’atto finale è il sogno di una squadra che deve regalare gioie alla propria tifoseria.
Per i bianconeri c’è anche la necessità di ottenere la qualificazione alla prossima Champions League. Un palcoscenico che è mancato tantissimo alla Juventus. Quest’anno fuori da tutto per decisione della Uefa, anche se sul campo – dopo una pesante penalizzazione – ci si era qualificati solo alla Conference.
De Laurentiis tira in ballo Giuntoli nell’inchiesta sull’acquisto di Osihmen
Mercoledì è stata una giornata della quale non si è parlato solo di calcio giocato ma anche dell’interrogatorio di De Laurentiis da parte dei pm della procura di Roma. Il numero uno del club campano è stato ascoltato nel contesto dell’inchiesta per falso in bilancio in cui è indagato, tra gli altri, per delle presunte plusvalenze fittizie.
Si è parlato soprattutto dell’acquisto di Osihmen dal Lille, finito sotto la lente dei riflettori. De Laurentiis – così come si legge su “Il Fatto Quotidiano” – ha spiegato che la trattativa per il bomber nigeriano “è stata puramente sportiva, così come sportive sono state le valutazioni dei calciatori, anche dei giovani. E’ stata una trattativa condotta per intero dall’ex direttore sportivo Giuntoli. Credo nemmeno di averlo mai conosciuto il presidente del Lille”. Parole che dunque tirano in ballo l’attuale dirigente della Juventus. Secondo i pm i giocatori che sono finiti in Francia come contropartite, ovvero i giovani Luigi Liguori, Claudio Manzi, Ciro Palmieri e il portiere Orestis Karnezis saranno stati sopravvalutati portando a delle plusvalenze fittizie.