Chiamata infuocata Elkann-Giuntoli. Quale il futuro della Juventus? Ne hanno parlato l’AD di EXOR ed il direttore tecnico bianconero.
La definizione di ‘anno zero’ è usata spesso. Spesso è abusata. Per la Juventus la stagione in corso è un ‘anno zero’ dopo lo sconquasso provocato dall’inchiesta Prisma. In pochi giorni si è passati, infatti, dalle dimissioni in blocco dell’intero CDA, guidato dal presidente Andrea Agnelli, all’insediamento dei nuovi quadri dirigenziali.
E’ arrivato un nuovo Direttore dell’Area tecnica, Cristiano Giuntoli, ed è ripartita una società che di punto in bianco si era ritrovata senza dirigenza e senza denari. Passo dopo passo si è tentato di riprendere le redini della situazione. La proprietà ha fatto nuovamente il suo con l’ennesimo aumento di capitale. Ora tocca alla nuova dirigenza operare bene.
Nel frattempo il direttore tecnico Giuntoli si sta impegnando per ricomporre in bianconero la squadra di fidati collaboratori che così bene ha fatto a Napoli, e non soltanto. Così, dopo un anno dal suo arrivo a Torino, potrà finalmente contare su un gruppo di lavoro affiatato. Ed il lavoro, in casa Juventus, nei prossimi mesi, non mancherà di certo.
Chiamata infuocata Elkann-Giuntoli
Lavorare per la Juventus che verrà. Il prossimo anno la formazione bianconera dovrà tornare protagonista, in Italia e in Europa. Saranno necessari profondi cambiamenti all’interno della rosa bianconera e la sensazione che filtra è che Giuntoli, nei limiti del possibile, intenda attuare una ‘rivoluzione’.
Qualche giorno fa il giornalista Luca Momblano ha accennato ad un lungo colloquio telefonico avvenuto tra John Elkann e Cristiano Giuntoli, senza, però, dare ulteriori informazioni a riguardo. Novità ora annunciate dallo stesso giornalista torinese sul canale tematico Juventibus.
“Nella famosa telefonata Elkann ha fatto intendere a Giuntoli che ha carta bianca, nei limiti dei confini finanziari. ha la fiducia e deve fare quello che sente sia giusto per il bene della Juventus“. Un’investitura solenne, marcata, però, dai ben noti ‘confini finanziari’. Ritornano alla mente termini come sostenibilità e competitività.
La rivoluzione può, pertanto, partire. Nonostante si debba percorrere, forzatamente, una strada già tracciata, questa può portare importanti novità. Sostenibilità e competitività. A Giuntoli spetterà il miracolo di farle marciare insieme.