Esclusione Inter dal campionato: quello che potrebbe succedere nei prossimi giorni è qualcosa di incredibile. L’esposto è ufficiale
L’esposto è ufficiale. Spedito alle procure della Repubblica di Roma e Milano, a quella della Figc e alla Covisoc. Una domanda semplice, corredata da documenti che ne mettono in dubbio, a quanto pare, la regolarità: “L’Inter poteva iscriversi al campionato?”.
Questo è quello che si chiedono tutti i membri della Fondazione “Jdentità Bianconera”, un ente istituzionale no profit “che ha come mission quella di difendere il valore del mondo Juve nel suo complesso, tifosi in testa, nato dall’idea di 12 persone e che ora vede una ventina di avvocati nel proprio nucleo”. Insomma, un ente a difesa della Vecchia Signora, martoriata da continue polemiche e tutto quello che c’è dietro.
Esclusione Inter dal campionato, ecco l’esposto
I motivi vengono spiegati in maniera dettagliata nella nota e anche nell’esposto ovviamente. Il concetto, in maniera molto sintetica e maniera molto estrema, è spiegato da TuttoSport: “Quando ci si iscrive al campionato serve un “garante” che possa, appunto, garantire la “continuità aziendale”, in sostanza che possa consentire all’azienda di durare nel tempo e di offrire la capacità di poter far fronte (quindi di onorare) gli impegni finanziari nel futuro. Nel bilancio dell’Inter, approvato al 30 giugno 2023 e pubblicato dalla F.C. Internazionale Milano s.p.a. la continuità aziendale sarebbe garantita da una “lettera di patronage” da parte di Grand Tower S.à.r.l., società con sede in Lussemburgo. Cos’è una “lettera di patronage”? È una dichiarazione rilasciata a una banca da un soggetto, in sostituzione di una fideiussione vera e propria. Quindi deve essere firmata da un soggetto solido e credibile”.
Il punto sta proprio in quella “Gran Tower” che secondo le ricerche della Fondazione non “ha mai presentato bilanci e questo suscita forti perplessità sulle effettive capacità dell’azienda di fornire le adeguate coperture finanziarie all’Inter”.