Rabiot-Juventus, cala il sipario. Il rinnovo del contratto in scadenza del centrocampista francese è una priorità in casa Juventus. O lo era?
Se la matematica non è un’opinione all’anno zero dovrebbe seguire l’anno uno. E se John Elkann, padre-padrone della Juventus e del suo nuovo corso, ha definito la presente stagione come l’anno zero della società bianconera, ecco che la prossima, fatalmente, sarà l’alba di una nuova era pensata ed attuata da Cristiano Giuntoli.
A colui che il numero uno della proprietà ha definito il vero, ed unico fuoriclasse della Juventus, sono state, infatti, affidate le chiavi, e la sorte futura, della società bianconera. Un grande onore per Cristiano, da sempre tifoso della Juventus. Una grande responsabilità per Giuntoli che sa bene come, da queste parti, gli errori non siano ammessi, né tollerati.
Far ripartire la Juventus, per farla ritornare competitiva, in Italia come in Europa. Facile sulla carta, difficile concretamente quando poi, dall’alto, si parla solo e soltanto di sostenibilità. I campioni, quelli veri, sono spesso insostenibili a causa dei loro costi ed allora occorre iniziare a percorrere strade alternative. E si comincia tagliando gli eccessi.
Rabiot-Juventus, siamo ai saluti?
Nella Juventus del nuovo corso elkanniano rimangono ancora dei ‘costosi bubboni’ risalenti alla gestione di Andrea Agnelli. La Juventus degli scudetti in serie che puntava dritto alla Champions League e che aveva una rosa con ingaggi da top club.
Ora Andrea Agnelli non c’è più e non c’è più nemmeno quella Juventus. Sono rimasti, però, sul groppone di un bilancio malato, ingaggi non più sostenibili e che vanno tagliati o rimodulati. Il rinnovo del contratto di Adrien Rabiot, che scadrà il prossimo 30 giugno, è una delle priorità in casa Juventus.
Il centrocampista francese percepisce uno stipendio pari a 7 milioni di euro più 2 di bonus. Cristiano Giuntoli e madame Veronique, madre ed agente del nazionale francese, non hanno più contatti da qualche tempo e sembra che la situazione stia lentamente scivolando in direzione di una separazione al termine di questa stagione.
La Premier League è il sogno professionale di Rabiot e vi sono già diversi club pronti ad accontentarlo, primo fra tutti l’immancabile Manchester United. Il sipario sta lentamente, ma inesorabilmente, calando sul rapporto Juve-Rabiot a meno che Thiago Motta, probabile nuovo tecnico bianconero, e grande estimatore del francese, non sparigli le carte.