Dall’Inter alla Juventus. Giuntoli parte all’attacco perché sa bene come il reparto offensivo bianconero abbia assoluta necessità di una ‘ristrutturazione’.
La Juventus degli ultimi tre mesi somiglia sempre più a quelle vecchie fotografie, ovviamente in bianco e nero, talmente ingiallite e scalfite dall’inesorabile scorrere del vento, in cui si fa fatica persino a scorgere i volti dei soggetti ritratti.
La Juventus di oggi è esattamente così, senza quasi più un volto e senza nemmeno più un’anima. Eppure un volto, ed un’anima, l’aveva ad inizio stagione, pur con i suoi comprovati limiti tecnici. Sono stati proprio quel volto e quell’anima a tenerla abbarbicata dietro la lepre Inter per diversi mesi.
Poi è successo quello che è successo, dalla sfida contro l’Empoli la Juventus è finita. Le parole di Massimiliano Allegri, anche dopo il mediocre pareggio nel derby, sono lo specchio del momento della squadra.
In quel suo mesto conto alla rovescia dei punti mancanti alla conquista della qualificazione alla prossima edizione della Champions League, umiliante se sei il tecnico della Juventus, vi è tutto il vuoto della sua attuale gestione, non più in grado di ‘offrire’ qualcosa alla squadra.
Un punto dopo l’altro, forse, la Champions arriverà. In quel momento, se mai dovesse arrivare, toccherà a Cristiano Giuntoli fare chiarezza e pulizia, nei limiti del possibile, per ricostruire la Juventus dalle fondamenta.
Dall’Inter alla Juventus, Giuntoli punta Martial
Nemmeno la concreta possibilità che il prossimo anno l’Italia abbia cinque formazioni in Champions League fa dormire sonni tranquilli alla Juventus. Forse occorrerebbe averne sei per far tirare un leggero sospiro di sollievo ai dirigenti bianconeri.
Nonostante questo stillicidio di delusioni e rinvii, il direttore tecnico della Juventus prosegue ad ipotizzare la Juventus di domani. Nonostante vadano anch’essi a corrente alternata, Vlahovic e Chiesa dovrebbero rimanere in bianconero, al contrario di Kean e Milik.
Le alternative del fronte offensivo bianconero hanno dato quasi zero in questa stagione, in termini di reti e prestazioni, e pertanto Giuntoli valuta altri profili. Come Anthony Martial, classe 1995, attaccante del Manchester United e della nazionale francese.
Anthony Martial lascerà i Reds al termine di questa stagione, alla scadenza del suo contratto. Particolare, questo, affatto secondario. La Juventus, così come l’immancabile Inter, valuta questa opportunità considerata la certa semi-rivoluzione del reparto offensivo.
Utilizzabile come punta centrale, o come esterno su entrambe le fasce, Anthony Martial può essere un nome spendibile per la Juventus che verrà. Determinante sarà la valutazione di Cristiano Giuntoli e…Thiago Motta?