Caso Ronaldo, il centravanti portoghese si era rivolto all’arbitrato chiedendo il versamento degli stipendi arretrati.
L’avventura italiana di Cristiano Ronaldo alla fine non è andata come sognava tutto il popolo bianconero. CR7, arrivato a Torino nell’estate 2018 in un tripudio generale, è andato via dopo tre anni, senza però portare in dote quella Champions League che la Juventus attende ormai dal lontano 1996. Un’occasione mancata, visto che anche con la maglia della Signora di gol il fenomeno portoghese ne ha realizzati a grappoli.
Ronaldo con la Juventus ha vinto tre scudetti ma è mancato l’acuto continentale. Ed hanno influto sicuramente gli anni tristi del Covid: non è stato facile giocare un’intera stagione in uno stadio vuoto, senza quell’adrenalina che soltanto il pubblico sa dare. Fatto sta che nel 2021, a campionato già iniziato, Ronaldo scelse di fare le valigie per tornare in Inghilterra, al Manchester United, dove iniziò la sua epopea nel mondo del calcio. Anche quell’esperienza, però, non si è conclusa come CR7 voleva. Gli allenatori che si sono susseguiti sulle panchine dei Red Devils non hanno mai considerato il lusitano al centro del progetto, al punto da indurlo a preferire i petroldollari dell’Arabia Saudita.
Caso Ronaldo, gli arbitri danno ragione a CR7: la Juve dovrà sborsare 19,5 milioni
Oggi Ronaldo veste la maglia dell’Al-Nassr di Riad, dove continua a segnare con costanza: l’Europa ei grandi palcoscenici, per lui, sono soltanto un lontano ricordo.
Ad ogni modo, in queste ore saranno stati frequenti i contatti con i suoi avvocati, arrivati nel vecchio continente per seguire la vicenda dell’ormai famigerato “caso stipendi”, il contenzioso che il cannoniere portoghese ha con la Juventus. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il club bianconero dovrà versare gli emolumenti arretrati a CR7 (19,5 milioni lordi), come stabilito dai tre arbitri Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa. Il calciatore, infatti, per mezzo dei suoi legali Shehata, Guastalla e Iudica si era rivolto all’arbitrato: un’altra bella “grana”, insomma, per la Signora.