Allegri al Napoli, nessuno scrupolo. Ha detto le cose come stanno e il verdetto è quindi ufficiale: “È un pacco”.
Massimiliano Allegri è con un piede nella fossa. Lo sa lui, lo sa la società e lo sanno i tifosi tutti, oramai abituatisi all’idea che qualcun altro, la prossima stagione, siederà sulla panchina bianconera.
Il suo esonero, a questo punto, è inevitabile, tanto è vero che, al totonomi relativo al suo erede, si è aggiunto anche il totosquadra. Tutti sono desiderosi di scoprire dove andrà a finire il tecnico livornese, quale nuova avventura da allenatore intraprenderà nel momento in cui cesserà definitivamente il suo rapporto con la Juventus. A tal proposito, le voci si sono sprecate. Soprattutto negli ultimi giorni, quando è andata diffondendosi un’indiscrezione di quelle che “scottano”.
Si è vociferato, cioè, di un suo possibile approdo al Napoli, alla corte di De Laurentiis, sebbene sembri che il presidente sia orientato a scommettere su altri tipi di profili. Questa prospettiva non sembra convincere, peraltro, proprio tutti, perché poco verosimile. E si parlava proprio di questo nell’editoriale comparso oggi tra le pagine virtuali di Sportitalia.
Allegri al Napoli, c’è “posta” per De Laurentiis
L’editoriale in questione porta la firma di Paolo De Paola, ex direttore di Tuttosport, che si è posto e ha voluto a sua volta porre ai lettori degli interrogativi ben precisi. Mettendo in dubbio, appunto, l’ipotesi che Allegri possa realmente allenare il Napoli a partire dalla prossima stagione.
“Allegri non è più un grande allenatore – si legge nell’editoriale – Lo è stato, in un altro periodo, ora non lo è più. Bisogna prenderne atto senza fare tragedie, soprattutto in certi salotti televisivi (di certo non su Sportitalia). Sono i numeri a dire che da tre anni la Juve non vince nulla e che il primo tempo contro il Cagliari è stato uno dei punti più bassi di questa squadra che, attenzione, non ha affatto una rosa scadente come si vuol far credere pur di non ritenere inadeguato l’Allegri di oggi. La conquista della coppa Italia da parte della Juve potrebbe attenuare la delusione, ma non cambierebbe la sostanza. Per sostituire Allegri ci vorrebbe Conte o Thiago Motta. Portatori entrambi di idee nuove e vincenti”.
“Si parla anche di Allegri al Napoli – ha proseguito De Paola – ma perché la società di De Laurentiis dovrebbe prendere un simile “pacco” in un momento così delicato e di ricostruzione? E poi a che prezzo? Si dirà per la personalità necessaria di un allenatore in grado di contrastare il presidente. Vero, ma non ha senso, dopo un anno simile, trasformare nuovamente il Napoli in un campo di battaglia. Almeno una tregua è necessaria”,