Elkann è fatta. Non vi è solo Juve nei pensieri dell’AD di Exor, la cassaforte di famiglia che controlla anche la società bianconera.
La Juventus che ha raggiunto la finale di Coppa Italia ed il futuro di Massimiliano Allegri. Il pensiero poi vola verso Adrian Newey, ‘Il Genio’ della Formula Uno, l’ingegnere, da decenni, sogno proibito della Ferrari.
La Juventus e la Ferrari, i gioielli di famiglia che sono nuovamente tornati sulle prime pagine dei giornali e non per meriti, o demeriti, sportivi. Juventus, Ferrari, Stellantis e tanta altra ‘roba’ che fa parte dell’eredità della più famosa, facoltosa, litigiosa famiglia italiana.
L’eredità di Gianni Agnelli, da almeno due decenni, è causa di lotte interne alla famiglia al punto da portare Margherita Agnelli, figlia di Gianni, l’Avvocato, ad intentare una causa contro i suoi tre figli John, Lapo e Ginevra, avuti dal suo matrimonio con Alain Elkann.
All’interno della contesa anche la società semplice Dicembre, creata nel 1984 da Gianni Agnelli, per far sì che l’Avvocato e la sua famiglia potessero avere pieno controllo dell’intera galassia FIAT.
A John Elkann il primo round
Alla morte dell’Avvocato, avvenuta nel 2003, Margherita Agnelli è entrata in possesso di parte delle quote della Dicembre, ma secondo la tesi degli Elkann, il controllo della società è andato a Marella Caracciolo, moglie di Gianni Agnelli e a John Elkann, suo nipote.
Questo per seguire le precise volontà dell’Avvocato Agnelli. Nel 2004 grazie ad un accordo da oltre un miliardo di euro Margherita Agnelli è stata estromessa dalle quote. Accordo che la figlia dell’Avvocato ha sempre contestato.
Come ci informa Calcio e Finanza venerdì 26 aprile è arrivata la decisione del Tribunale di Torino riguardo l’iscrizione nel Registro delle Imprese della società semplice Dicembre. Il tribunale ha attestato come le procedure seguite dalla Camera di Commercio di Torino siano corrette.
Viene altresì confermato l’attuale assetto societario della Dicembre che vede l’intero pacchetto delle quote nelle mani dei fratelli Elkann, nella misura del 60% a John Elkann ed il restante 40% equamente diviso tra gli altri due fratelli, Lapo e Ginevra.
Il primo round ha pertanto visto vincitore John Elkann, ma Margherita Agnelli è pronta a ricorrere in Appello. La battaglia ‘intestina e miliardaria’ è ancora lunga.