“Non avremmo potuto farlo”: Ausilio ‘demolisce’ anche la Juve

“Non avremmo potuto farlo”. Nel giorno della festa scudetto dell’Inter, che ha portato in dote anche la seconda stella, le parole corrono veloci. Anche troppo.

Milano è nerazzurra. La sfida, e la vittoria, contro il Torino è stato un gustoso antipasto della grande festa scudetto. Una festa doppia per via della doppia stella che è apparsa un po’ ovunque, dalle bandiere fino alle cravatte dei più importanti dirigenti.

Piero Ausilio ‘demolisce’ anche la Juve
Piero Ausilio (LaPresse) Juvelive.it

Milano è nerazzurra da una settimana, La vittoria nel derby, che il calendario ha segnato in casa del Milan, ha reso ancora più bella l’ultima pagina di una cavalcata scudetto che ha ricordato, per lunghi tratti, quella della stagione precedente del Napoli di Luciano Spalletti.

L’Inter di Simone Inzaghi è corsa via subito. La Juventus ha provato a starle per un po’ dietro salvo poi ‘scoppiare’ a metà del percorso. Uno scudetto che non ha avuto storia e che i tifosi dell’Inter hanno voluto festeggiare fin dal mattino.

E come in ogni grande festa che si rispetti non mancano le dichiarazioni dei protagonisti. Così come non possono mancare ‘frecciatine’ o riferimenti di vario genere, e dubbio gusto, sugli avversari battuti sul campo.

Si riferisce alla Juventus?

Il giornalista, di fede interista, Fabrizio Biasin ha riportato, sul suo profilo X, le parole del direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio. Parole che sembrano ‘leggerissimamente’ riferite alla Juventus.

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli (LaPresse) Juvelive.it

Ad inizio stagione abbiamo annunciato il nostro obiettivo, altri invece no. Siamo l’Inter, non potremo mai iniziare una stagione dicendo ‘vogliamo arrivare nei primi 4’, dobbiamo sempre provare a vincere. Non è detto che ci si riesca, ma ci si deve provare“.

L’Inter ha vinto lo scudetto e festeggia giustamente un titolo conquistato meritatamente. Poi, in un momento di massima felicità, un tifoso può dire tutto, o quasi, mentre un dirigente ‘apicale’ dovrebbe contenersi e, soprattutto, fare uno sforzo di memoria.

Piero Ausilio è diventato direttore sportivo dell’Inter nel 2010, nello stesso periodo, mese più, mese meno, in cui, alla Juventus, è approdato alla presidenza Andrea Agnelli. Durante la ‘novena tricolore’ dell’era agnelliana non si ricordano siffatte sue dichiarazioni.

Milano è nerazzurra ed è lì la festa scudetto. Piero Ausilio festeggi un titolo vinto anche grazie alla sua professionalità senza, però, avventurarsi sui sentieri scivolosi della memoria, perché, in certi momenti, i ricordi possono ingannare.

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