Juventus, l’offerta per spostarsi in Arabia Saudita era stratosferica, ma è finita a tarallucci e vino: ecco com’è andata.
Le Iene l’hanno fatta grossa. Come sempre, del resto. Nel loro mirino, stavolta, sono finiti alcuni giocatori di Serie A, del tutto ignari del fatto che all’altro capo del telefono ci fossero alcuni elementi della ciurma di Davide Parenti.
Il programma di approfondimento, ora condotto da Max Angioni e Veronica Gentili, ha voluto effettuare un servizio sul calciomercato. Lo ha fatto contattando dei calciatori e fingendo che a parlare fosse un procuratore di calcio dell’Arabia Saudita. Il modus operandi è stato lo stesso per tutti. Idem il contratto: il fantomatico procuratore ha offerto, ad ognuno di loro, un contratto faraonico da 30 milioni di euro all’anno. Vediamo, adesso, quali giocatori sono stati contattati e chi, fra loro, si è detto interessato a questa proposta, in effetti abbastanza allettante.
Sono finita nel mirino delle Iene, tanto per cominciare, Lorenzo Pellegrini e Mattia Zaccagni. Il primo ha gentilmente declinato l’offerta ammettendo: “Io sto bene e Roma e sono contento di giocare per la squadra della mia città”. Quanto ai soldi, ha dichiarato senza giri di parole che quelli non gli interessano affatto. Il secondo, che tra poco diventerà papà per la seconda volta e che ha appena rinnovato con la Lazio, ha risposto “No guardi io sono a posto, sono contento così per ora”.
Juventus, è amore vero: rifiuta l’offerta e va avanti
Non ci è cascato neanche Giovanni Simeone, attaccante del Napoli, che è stato abbastanza perentorio di fronte alla richiesta del finto procuratore e dinanzi a tutti quei petroldollari.
“Non è un mio pensiero adesso andare in Arabia – ha detto – 30 milioni a stagione di ingaggio? Io in questo momento non sono interessato ai soldi, sono in un momento dove penso più a fare la mia carriera in Europa”.
Tra gli osservati speciali delle Iene c’è stato anche Mattia Perin, portiere di riserva della Juventus. Anche a lui sono stati proposti 30 milioni e pure lui, come i suoi colleghi, ha dimostrato grande fedeltà alla società bianconera, ma soprattutto amore per il calcio. “Non è una cosa a cui io abbia mai pensato – questa la sua risposta – ti dico la verità. 30 milioni a stagione di ingaggio? Fortunatamente non sono solo i soldi a contare“.