Terremoto in Serie A: incubo esclusione dalla competizione

La situazione, adesso, potrebbe avere delle novità. Tutti i dettagli sulla questione relativa al ‘terremoto’ in Serie A.

Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha sollevato un allarme senza precedenti riguardo alle recenti mosse del governo italiano nel campo dello sport. L’attenzione è concentrata su un consiglio d’urgenza convocato dal presidente federale Gabriele Gravina per discutere una questione che potrebbe mettere a rischio l’integrità stessa dello sport italiano.

Serie A
Serie A (ANSA) Juvelive.it

Tutto ruota attorno alla proposta del governo di istituire una nuova agenzia governativa, denominata “Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria delle società sportive professionistiche”, con l’obiettivo di monitorare i conti delle società sportive, soprattutto nel calcio e nel basket. Questa agenzia, se istituita, sostituirebbe la CoViSoC, l’ente che attualmente si occupa di supervisionare la situazione finanziaria delle società calcistiche.

Esclusione dagli Europei? Il punto della situazione

pallone serie a
Pallone calcio (Foto ANSA) Juvelive.it

Malagò ha sollevato seri dubbi sulla compatibilità di un’agenzia governativa con poteri così ampi con le regole stabilite da FIFA e UEFA. Questo perché, come evidenziato dalla situazione in Spagna, l’ingerenza politica nelle questioni sportive è fortemente disapprovata dall’ordinamento sportivo internazionale. La situazione in Spagna è un chiaro esempio di come tali ingerenze possano portare a sanzioni pesantissime da parte di FIFA e UEFA, con la minaccia di esclusione dagli eventi internazionali e dalle competizioni UEFA. Anche se il caso italiano presenta sfumature diverse, il timore è che possa essere considerato simile dalle istituzioni internazionali, mettendo così a rischio lo sport italiano e costringendo il governo a una rapida retromarcia.

In sintesi, l’allarme lanciato da Malagò indica che il governo italiano rischia di compromettere gravemente il suo rapporto con le federazioni sportive internazionali, mettendo a repentaglio la partecipazione delle squadre italiane alle competizioni internazionali e la stessa integrità dello sport nel paese. Rimaniamo, quindi, in attesa di scoprire cosa succederà in questa situazione.

Gestione cookie