Una decisione davvero sorprendete riguardo la vita privata di Michael Schumacher: i tifosi del Kaiser sono rimasti a bocca aperta.
I tifosi di Michael Schumacher non hanno mai perso la speranza. Coloro che sono ancora oggi dei fan appassionati del grande pilota tedesco, fuoriclasse alla guida della Ferrari tra anni ’90 e inizio 2000, sperano ancora di rivederlo comparire in pubblico.
Tutto si è fermato da quel dicembre 2013, quando Schumi ebbe il tragico e durissimo incidente di sci sulle Alpi di Meribel, andando a schiantarsi contro delle rocce. Da quel momento in poi è iniziato un calvario tra periodi di coma farmacologico, interventi delicatissimi ed un lento recupero fisico-psichico ancora non del tutto attuato.
Di recente si è parlato di una possibile uscita pubblica di Schumacher per partecipare al matrimonio di Gina-Marie, una dei suoi due figli. News che però deve ancora essere confermata dalla moglie Corinna e dal resto della famiglia. In attesa di novità sulla sua salute, Schumi fa parlare di sé per un patrimonio personale.
L’ultima novità su Schumacher è che la famiglia ha deciso di vendere all’asta alcuni cimeli ed oggetti preziosi posseduti dal pilota tedesco. Vale a dire degli orologi di lusso, che sono stati indossati da Schumi mentre non era in pista.
All’asta di Christie’s a Ginevra, appuntamento imperdibile per gli appassionati di lunedì 13 maggio, vi saranno ben 164 lotti selezionati. Tra i quali spiccano gli orologi della collezione personale dell’ex leggenda ferrarista. Proprio in occasione del 30° anniversario dalla conquista del suo primo titolo iridato, vinto nel 1994 al volante della Benetton.
Tra questi modelli, due in particolare sono pezzi unici realizzati solo per Schumacher come regalo da parte di Jean Todt, suo team principal ai tempi della Ferrari. Il primo è un Royal Oak Chronograph in oro bianco di Audemars Piguet del 2003 (dal valore stimato fra i 150 ed i 250 mila euro), personalizzato con i contatori cronografici decorati con il casco del pilota, il Cavallino Rampante di Ferrari e sei stelle, tante quante i titoli mondiali vinti fino ad allora. Il secondo, invece, è del 2004 ed è un Vagabondage 1 in platino di F.P. Journe (addirittura 1-2 milioni di euro) con le ore saltanti che sul quadrante presenta il riferimento ai campionati vinti dal campione tedesco, diventati sette quell’anno.
Non bastassero questi due pezzi preziosi, all’asta andrà anche un set di cinque orologi rari del 2004, con cassa in oro bianco e quadrante in rutenio, sempre disegnati da F.P. Journe, dal valore che oscilla tra i 150 ed i 500 mila euro. Tra questi anche un Rolex Daytona Ref. 6262 del 1971 in acciaio, una referenza molto rara prodotta solo due anni tra il 1970 e il 1972.
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