De Zerbi prima di Thiago Motta, decisione presa di comune accordo: si allunga la lista dei possibili sostituti di Allegri?
Non proprio a ciel sereno ma quasi. Il “fulmine” che si è abbattuto pochi minuti fa sul club inglese era stato, per certo versi, preceduto da qualche nube. Sì, perché nelle ultime interviste Roberto De Zerbi aveva fatto presagire un possibile addio a fine stagione. Addio che si è appena concretizzato, attraverso un lapidario comunicato del Brighton.
“Roberto De Zerbi lascerà il Brighton alla fine di questa stagione – recita la nota ufficiale – Il suo ultimo match in panchina sarà quello contro il Manchester united, poi sarà libero di iniziare un nuovo capitolo”. Tutto come previsto, dunque. Finisce dopo neanche due anni la (breve) storia d’amore tra il tecnico bresciano e i Seagulls, che lo arruolarono nel settembre ’22 dopo aver salutato Graham Potter, “acquistato” dal Chelsea (la sua avventura si concluse dopo pochi mesi, ndr). De Zerbi in poco tempo è riuscito a trasmettere la sua filosofia di gioco ai calciatori, creando i presupposti per raggiungere un risultato storico, quello della qualificazione ad una coppa europea, traguardo che il Brighton non aveva mai tagliato prima.
De Zerbi prima di Thiago Motta, il tecnico bresciano lascia il Brighton
Il match in programma domani con il Manchester United, valido per l’ultima giornata, sarà dunque l’ultimo per l’ex allenatore di Sassuolo e Shakhtar Donetsk sulla panchina del Brighton.
Quella che sta per concludersi non è stata una stagione all’altezza della precedente ma non solo per colpa di De Zerbi. In estate, infatti, il Brighton ha perso delle pedine importanti (Mac Allister su tutti). E nel corso del torneo la squadra è stata falcidiata dagli infortuni. Trovare la giusta continuità era praticamente impossibile. “Abbiamo deciso di comune accordo che il mio periodo al Brighton si chiude qui – ha detto De Zerbi – in modo che sia io che il club possiamo continuare a lavorare nel modo che riteniamo più opportuno, seguendo le rispettive idee, visioni, e i nostri valori umani”. E adesso che farà? Tornerà in Italia oppure resterà in Premier League? A lui potrebbe pensare anche la Juventus, alla quale fu accostato più volte negli ultimi mesi.