In casa Juventus negli ultimi giorni sono stati davvero convulsi tra trionfi in campo e polemiche a non finire.
Prima è arrivata la qualificazione matematica alla prossima edizione della Champions League. Un traguardo molto ambito dalla società che consentirà di mettere in cassa svariati milioni di euro. Soldi che serviranno alla dirigenza per allestire una squadra che nella prossima stagione possa ambire allo scudetto e a farsi largo in Europa.
Poi è giunto il trionfo in Coppa Italia sull’Atalanta. Un successo che ha consentito alla Juventus di mettere in bacheca un altro trofeo. Il comportamento dell’allenatore Massimiliano Allegri però non è andato giù alla dirigenza, che nel giro di poche ore ha preso una decisione importante. Vale a dire quella di esonerare il tecnico a solo due giornate dalla conclusione del campionato di serie A. Toccherà adesso a Paolo Montero guidare la Juve in queste ultime partite della stagione.
Juventus, Vaciago: “Allegri pentito di come è finita”
I tifosi si aspettano al più presto un annuncio ufficiale riguardo il nome del tecnico che sarà chiamato a guidare la Juventus nel corso della prossima stagione. C’è tanta voglia di riuscire a tagliare nuovi traguardi, così come c’è attesa per capire quali saranno le mostre di mercato da parte del direttore Giuntoli.
🎙️@guido_vaciago: "#Allegri è molto pentito per come sia finita con la #Juventus. Si immaginava #JuveMonza con la Coppa in mano, il giro di campo e il saluto dei tifosi, il modo migliore per chiudere. E' consapevole che se la sia negata per una pirlata ed è una cosa che lo turba"
— Tutti Convocati (@tutticonvocati) May 19, 2024
Nel frattempo si continua a parlare della vicenda Allegri, con il giornalista Guido Vaciago che ai microfoni di “Tutti Convocati” ha rivelato che “Allegri è molto pentito per come è finita con la Juventus. Si immaginava l’ultima partita con la Coppa Italia in mano nel giro di campo di saluto dei tifosi, il modo migliore per chiudere. E’ consapevole che se la sia negata per una pirlata ed è una cosa che lo turba”.