Adrien Rabiot è tornato ad alzare un trofeo con la maglia bianconera nella notte che ha segnato il destino di Allegri. Quale il suo futuro?
Tutto in una notte. Un finale di stagione che ha regalato alla Juventus gioie e dolori. La Coppa Italia ed il Massimiliano Allegri che non ti aspetti di vedere ed ascoltare, ma che, alla fine, si comprende perfino un po’, senza giustificazione alcuna, per via degli ultimi, pesantissimi due anni.
Passano i giorni e gli effetti dello sfogo del tecnico livornese, ormai ex, potrebbero trasferirsi altrove, tra carte bollate, studi legali e tribunali. Cristiano Giuntoli non ha potuto godersi pienamente la vittoria del suo primo trofeo come dirigente della Juventus. ‘Qualcuno’ gli ha rotto le uova nel paniere, per usare un eufemismo, ed ora ha voglia soltanto di futuro.
Un nuovo tecnico, nuovi giocatori, diversi nuovi ingressi che dovranno migliorare non soltanto l’aspetto qualitativo della rosa, ma anche quello quantitativo. La prossima stagione vedrà la Juventus impegnata su cinque diversi fronti. Un anno intero di gare. Da agosto 2024, inizio del campionato di Serie A, fino a luglio 2025, fine del Mondiale per Club FIFA.
Il rinnovo più delicato
Sul tavolo del direttore tecnico bianconero non vi sono, però, soltanto, i rapporti dettagliati sugli eventuali prospetti futuri per la Juventus che verrà, dal momento che il tema dei rinnovi rimane pur sempre una priorità alla Continassa.
Sono numerosi i giocatori della Juventus con il contratto in scadenza che recita 30 giugno 2025. Ve n’è uno, però, che ha il contratto che scadrà soltanto tra qualche settimana: Adrien Rabiot.
Il centrocampista francese è il caso più delicato e complesso. L’opportunità che il nazionale transalpino possa essere acquistato senza il minimo esborso per il cartellino ha messo in allarme diversi top club europei.
Cristiano Giuntoli ha avuto diversi incontri con Madame Veronique, madre ed agente del campione francese, ma non si è ancora giunti alla decisione finale. La qualificazione in Champions League è arrivata e soltanto, qualche giorno dopo, c’è stata anche la vittoria della Coppa Italia.
Allegri non è più il tecnico della Juventus. Questo quanto potrà incidere sulla decisione di Rabiot di prolungare, o meno, con la Juventus? La risposta ha provato a darla Giovanni Albanese sul canale Juventibus: “Se è vero che lo possiamo vedere (Rabiot ndr) come il figlioccio di Allegri, resta pur sempre il fratello minore di Thiago Motta“.
Per Giovanni Albanese, Rabiot è centrocampista ideale nello scacchiere di Thiago Motta. Ed il tecnico italo-brasiliano non intende perderlo. Basterà questo per firmare il rinnovo con la Juventus? Soltanto qualche giorno e sapremo tutto.