Il sette volte campione del mondo, destinato ad approdare in Ferrari al termine della stagione, sempre più emarginato dalla Mercedes: cosa cambia ora con questa decisione
Il mondiale di Lewis Hamilton e della Mercedes in generale sta proseguendo con tantissime difficoltà. Non si riesce a trovare la quadra. Gli stessi ingegneri e tecnici che hanno reso grande il marchio di Stoccarda negli ultimi decenni in Formula 1 non si capacitano di questa drammatica situazione.
Sia Hamilton che il collega George Russell non hanno mai sfiorato il podio, in pole le cose poi sono andate persino peggio. Avanti a loro appaiono imprendibili Red Bull, Ferrari e McLaren. A questa situazione se ne aggiunge un’altra che ha a che fare con Hamilton: da tre mesi abbondanti si conosce il suo futuro – e cioè che ai accaserà a Maranello al termine della stagione -, quindi gli stessi rapporti tra pilota inglese e ingegneri si stanno riducendo sempre di più.
La recente decisione della casa di Brackley ha poi dell’incredibile e potrebbe influenzare molto i prossimi Gran premi in programma.
Mercedes esclude Hamilton da aggiornamenti
A Miami prima e Imola poi, è stata dimostrata ancora una volta l’importanza dello sviluppo degli aggiornamenti. Essi sono indispensabili tanto in pista quanto al di fuori di essa, dato che permettono a ingegneri e tecnici di migliorare le prestazioni della monoposto.
La McLaren, ad esempio, negli Stati Uniti ha ottenuto risultati sorprendenti (vittoria di Norris e onesto sesto posto di Piastri) sfruttando appieno le migliorie offerte dagli aggiornamenti. Ma l’esempio della Scuderia di Woking è solo l’ultimo di una lunga serie. La stessa cosa l’ha fatta la Mercedes a Shanghai, in Cina, solo che i risultati sono stati un evidente disastro.
In futuro, come ha detto più volte lo stesso team principal Toto Wolff, ci saranno altri tentativi di migliorare l’assetto della sempre più discutibile W15, ma probabilmente di questi aggiornamenti non avrà molte informazioni Hamilton visto il suo prossimo approdo alla Ferrari.
Il discorso appare piuttosto chiaro e semplice: più informazioni arriveranno al pilota londinese, più la Ferrari avrà possibilità scoprire qualche segreto in più del team anglo-tedesco all’inizio della prossima stagione. Da qui la decisione della Scuderia di escludere Hamilton dalle discussioni sui futuri aggiornamenti.
Una scelta dolorosa, ma tutto sommato giustificata dal fatto che la Mercedes non può permettersi di subire ulteriori ripercussioni a livello di immagine.