Inter sotto assedio: l’incubo della penalizzazione è dietro l’angolo e ci potrebbe essere anche una mazzata da parte della UEFA. La situazione
Dopo la vittoria dello scudetto, e una festa interminabile per la seconda stella cosa che la Juventus ha messo sul petto moltissimi anni fa, l’Inter è passata di mano: da Suning a Oaktree, per via di quel debito che Zhang non è riuscito a pagare.
Un cambio totale. Ma c’è qualcosa che, a quanto pare, non va proprio bene. Sì, perché in un lungo articolo del Corriere dello Sport in edicola questa mattina, viene detto chiaramente che le quote societarie oltre il 10% che passano di mano, sono da comunicare alla Federazione. E questa cosa l’Inter, a quanto pare, non l’avrebbe fatta quando LionRock ha ceduto le proprie partecipazioni societarie. E cosa potrebbe succedere? Ecco svelato il tutto.
Inter sotto assedio, ecco la situazione
“Le norme federali obbligano i club a comunicare trasferimenti di quote societarie superiori al 10%, pena l’ammenda o la penalizzazione di punti in classifica e lo stesso obbligo impongono le norme UEFA. La comunicazione non riguarda solo l’identità del proprietario diretto (in questo caso ISC SpA) ma il beneficiario effettivo apicale, cioè il soggetto al vertice della catena di controllo. Se non era LionRock, chi ne è stato per tre anni il proprietario? Forse Zhang ma quanto l’avrebbe pagata? E con quali risorse?”. Questo si domanda il giornale, risposte che per il momento non sono arrivate.