Rivali in pista ma potenziali alleati fuori, ecco cosa sta succedendo in MotoGp tra Marc Marquez e Valentino Rossi.
La MotoGp si ferma per un aio di settimane dopo il Gran premio d’Italia si concentra su altro. La vittoria di Bagnaia al Mugello, sia nella sprint che nella gara della domenica, ha fatto da preludio ad una serie di mosse di mercato che sembrano destinate a non fermarsi.
Se prima dell’inizio del weekend sembrava che tutto portasse ad una “promozione” di Jorge Martin al team ufficiale Ducati, si è ribaltato tutto appena Bagnaia ha tagliato il traguardo davanti ad Enea Bastianini che ha sorpassato Martin all’ultima curva.
E in un paio di giorni sono arrivate due stoccate. Prima la notizia del passaggio, dalla prossima stagione, di Jorge Martin all’Aprilia, e poi quella di Marc Marquez al team ufficiale. Il primo ha preferito cambiare aria, forse consapevole che non avrebbe ottenuto la sella al fianco di Bagnaia. Il secondo a conclusione del su percorso iniziato con i, Team Gresini ed evidentemente destinato a proseguire con la moto rossa di Borgo Panigale.
Un trasferimento, quello di Marquez, che potrebbe seriamente fare un regalo a Valentino Rosso, il primo forse da quando i due piloti si conoscono.
Marquez fa un regalo a Rossi, ecco perchè
Ma cosa si intende per regalo? Lo scenario è piuttosto chiaro. La decisione di Ducati di affidare a Marquez la Desmosedici ufficiale è il frutto di una serie di valutazioni ben precise. Stata una settimana complessa per il team di Borgo Panigale ma anche per i team satellite.
Pramac, nello specifico si trova adesso in bilico tra Ducati ed un possibile trasferimento alla Yamaha, che darebbe al team un vantaggio economico notevole considerando che Pramac passerebbe dal pagare per ricevere le Ducati all’essere pagato per guidare due Yamaha, accettando solo l’anno di “purgatorio” prima del cambio regolamento.
In questo scenario, dunque, si fa sempre più concreta la possibilità per il team di Valentino Rossi, che ha già la certezza di averle a partire dal 2027, di ottenere le due Desmosedici di ultima evoluzione con due anni di anticipo, approfittando del dietrofront di Pramac. Una decisione che consentirebbe al team di Tavullia di mantenere Marco Bezzecchi o Fabio Di Giannantonio, e pensare a un talentino come Aldeguer come seconda guida.