La data del rientro in campo di Matteo Berrettini continua a rappresentare un complicatissimo rebus: il punto della situazione
Era lo scorso 9 aprile quando Matteo Berrettini ha giocato la sua ultima partita ufficiale, coincisa con una netta sconfitta all’esordio nel Masters 1000 di Montecarlo (6-3, 6-1 da Miomir Kecmanovic). Il tennista romano era reduce dal titolo conquistato – il primo dopo quasi due anni – all’Atp 250 di Marrakech e si pensò ad un calo fisiologico figlio dell’intensa settimana vissuta sulla terra rossa marocchina.
E invece, dietro il crollo nel Principato c’era qualcosa in più. Ne hanno dato conferma i forfait ai tornei di Monaco di Baviera, Madrid e Roma. Ma soprattutto quello al Roland Garros, secondo slam stagionale ed appuntamento irrinunciabile per i tennisti di una certa caratura. “Nonostante mi stia allenando intensamente, non mi sento ancora pronto per giocare più partite al meglio dei cinque set“, ha scritto l’azzurro sui social per giustificare la sua assenza alla kermesse parigina.
Berrettini, rientro in campo sull’erba: dettagli e date dei tornei che giocherà l’azzurro
Contestualmente, Berrettini ha annunciato che farà il proprio rientro in campo nella parentesi sul verde che porta dritto al prestigioso torneo di Wimbledon: “Ho deciso, con il mio team, di ritornare per la stagione sull’erba. Grazie, come sempre, per il continuo supporto, dobbiamo avere solo un altro po’ di pazienza”.
Bene, adesso che il Roland Garros sta vivendo la sua fase conclusiva, la domanda che milioni di appassionati si fanno è: per la precisione, quand’è che vedremo Matteo impugnare nuovamente una racchetta?
A tal riguardo c’è ancora grande incertezza: tutti si aspettavano, compreso Berrettini, che il rientro in campo potesse avvenire la prossima settimana a Stoccarda. Ma almeno per il momento il romano non figura nella lista dei tennisti sicuri di un posto nel main draw. Questo perché gli organizzatori dell’Atp 250 tedesco non gli hanno una wild card, nonostante Matteo si sia laureato due volte campione e lo sponsor principale, Hugo Boss, sia lo stesso che sostiene l’azzurro.
Il 28enne alfiere nostrano, se la situazione rimanesse invariata, dovrebbe cercare di raggiungere il tabellone principale passando per le qualificazioni. Uno sforzo importante e poco consigliato, considerati i recenti acciacchi e la possibilità di farsi male con Wimbledon alle porte. Molto più probabile vederlo all’opera nelle settimane successive, quando si giocheranno l’Atp 500 al Queen’s di Londra e, appunto, il terzo slam stagionale, in scena – come di consueto – all’All England Tennis Club della capitale inglese.