Un talento di giovanissima età è morto a soli 21 anni, lasciando senza parole tutto lo sport italiano: è stato vittima di un grave incidente
Sono giorni di grande sport in Italia. Ci sono stati gli Europei d’atletica, in cui gli Azzurri sono usciti da vincitori, da protagonisti assoluti e facendo gioire una nazione intera, con prospettive di fare bene anche alle Olimpiadi. E sono anche i giorni degli Europei in Germania, in cui Luciano Spalletti e i suoi ragazzi sono chiamati a stupire ancora una volta dopo la magiche notti del 2021.
Purtroppo, però, proprio in queste ore, lo sport del nostro Paese si è fermato ed è rimasto attonito per qualche ora a contemplare una grave perdita. Leonardo Scarel, a soli 21 anni, è stato coinvolto in un grave incidente stradale e ha perso la vita. Si trattava di un talento e di un campione meraviglioso, destinato a scrivere la storia della ginnastica artistica.
È deceduto a Terzo d’Aquileia, in provincia di Udine: stava semplicemente tornando a casa dei nonni, quando all’improvviso ha perso il controllo della sua Fiat Punto ed è finito dritto contro un albero a Cervignano, a soli 2,5 chilometri da casa. Dalle prime indagini è emerso che il forte temporale di quel giorno ha fatto aderenza al veicolo sulla strada, causando il terribile incidente.
Morto Leonardo Scarel: dalle medaglie al cordoglio delle ultime ore
L’intero sport non può che stringersi attorno alla famiglia per una perdita del genere, improvvisa e tragica, che è arrivata come un fulmine a ciel sereno nel percorso di un ragazzo talentuoso e determinato.
Nonostante la giovanissima età, aveva vinto il suo primo titolo di campione regionale già nel 2017 e si era laureato anche campione italiano con la medaglia d’oro al trofeo delle regioni. Inevitabilmente, non mancano nelle ultime ore molti commenti di cordogli da parte di amici, conterranei e anche sconosciuti, che sono venuti semplicemente a conoscenza della sua storia e sono rimasti senza parole.
Di sicuro, da quella maledetta uscita fuori strada e dopo la pioggia scrosciante, non sarà più lo stesso allenarsi per tutti i suoi giovani colleghi, né partecipare alle competizioni in programma nelle prossime settimane. Dovranno farlo anche per Leonardo, il ragazzo prima dell’atleta, che continuerà ad aiutare gli altri anche da lassù: aveva espresso il consenso per l’espianto degli organi, che saranno donati a chi ne avrà bisogno.