Il campione altoatesino, ufficialmente numero uno del ranking dal 10 giugno, si appresta ad iniziare la difesa del suo trono
10 giugno 2024. Una data già fissata e scolpita nella memoria di tutti gli appassionati di tennis italiani e non solo. È il giorno che ha consegnato definitivamente Jannik Sinner alla storia, certificando il raggiungimento di un traguardo che prima di lui solo 28 tennisti avevano avuto il piacere di festeggiare: quello della posizione numero uno del ranking mondiale.
Con una rincorsa che ha avuto un’incredibile impennata dallo scorso ottobre quanto meno fino ai quarti del Masters 1000 di Madrid – torneo che Sinner ha abbandonato per i noti problemi all’anca – il nativo di San Candido è riuscito a scalzare dal trono Novak Djokovic anche prima del previsto. Certo, il 2024 da incubo del fuoriclasse serbo ha aiutato l’ambizioso disegno dell’allievo di Simone Vagnozzi, ma la costanza di Jannik negli ultimi mesi è stata davvero degna di nota.
Tanti tornei vinti – tra cui, ciliegina sulla torta, gli Australian Open – strisce di vittorie consecutive come mai si eran viste prima d’ora nel tennis italiano (e in generale alla sua giovane età) e progressi su tutte le superfici hanno fatto di Jannik un campione in grado di raggiungere qualsiasi vetta. Già, ma ora che il massimo gradino è stato raggiunto, da più parti ci si chiede: ‘Quanto resterà numero uno Sinner?’. Il calendario dell’ATP ci viene in soccorso per iniziare a fare i primi calcoli.
Dopo averlo battuto in semifinale ed aver successivamente conquistato la Coppa dei Moschettieri nella finale contro Sascha Zverev, Carlos Alcaraz ha conquistato il secondo posto in classifica. Avvicinando, in termini di punti, lo stesso talento altoatesino.
Il ranking ATP aggiornato coi risultati in tempo reale dice però che il nativo di Murcia accusa ancora un distacco di 945 punti dal nuovo idolo degli italiani. Quanto meno fino a dopo Wimbledon, Carlitos non potrà superare Jannik, dovendo difendere ben 2500 punti, frutto delle vittorie di 12 mesi fa sui campi del Queen’s e ai Championships londinesi.
Dal canto suo, invece, Sinner deve difendere ‘solo’ 885 punti, quelli messi in cascina nel 2023 grazie agli ottavi di finale raggiunti ad Halle e alla semifinale nel Major inglese. Con un Novak Djokovic addirittura incerto di partecipare a Wimbledon dopo l’operazione al menisco, gli altri inseguitori (Zverev in testa) sarebbero chiamati ad un’impresa quasi impossibile. Quella di insidiare Sinner grazie ai risultati ottenuti all’All England Club. Di seguito ecco tutti i punti che sono chiamati a difendere, da oggi al 14 luglio – giorno di chiusura dello Slam londinese – i primi 5 tennisti del ranking ATP:
1. Jannik Sinner: 855 punti
2. Carlos Alcaraz: 2500 punti
3. Novak Djokovic: 1200 punti
4. Alexander Zverev: 270 punti
5. Daniil Medvedev: 810 punti.
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