Juventus, pugno duro Giuntoli: incubo esclusione dalla rosa

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Juventus, pugno duro di Giuntoli: c’è l’incubo esclusione dalla rosa dopo i fatti degli ultimi giorni. Ma il direttore ha comunque trovato la quadra

C’è stato un momento in cui Douglas Luiz sembrava allontanarsi in maniera definitiva. Dopo aver sistemato tutto, il direttore dell’area sportiva della Juventus Cristiano Giuntoli si è ritrovato con un McKennie che, per via delle richieste, stava facendo slittare l’affare.

Juventus, pugno duro Giuntoli: incubo esclusione dalla rosa
Giuntoli, potrebbe usare il pugno duro (AnsaFoto) – Juvelive.it

Alla fine, o almeno questa sembra, tutto è stato superato grazie all’inserimento nell’operazione di Barrenechea, il centrocampista rientrato dal prestito al Frosinone che andrà all’Aston Villa, insieme a Iling-Junior, e che permetterà quindi alla Juve di chiudere quello che potrebbe essere il colpo dell’estate. Prendere il centrocampista, uno dei più forti in Premier League, spendendo solamente una ventina di milioni cash è qualcosa di davvero incredibile.

Juventus, la situazione McKennie

E adesso come si comporterà la società con McKennie? Giuntoli potrebbe usare il pugno duro. Intanto, in ogni caso, si cercherà una sistemazione per il giocatore americano che stava rischiando con la richiesta di una buonuscita di fare saltare tutto. Magari all’estero e sempre in Premier League, o magari in Germania dove si vociferava potesse avere qualche estimatore importante. Vedremo.

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McKennie, ha rifiutato l’Aston Villa (AnsaFoto) – Juvelive.it

Altrimenti? Altrimenti non è esclusa una presa di pozione ancora più netta del club, con la possibilità di mettere fuori rosa immediatamente l’americano sin dall’inizio della preparazione e quindi sempre con la necessità che lo stessi porti attraverso gli agenti un’offerta per l’addio. Poi magari chissà, potrebbe anche cambiare tutto in corso d’opera se Motta decidesse di tenerlo, ma questa ci pare una soluzione abbastanza complicata anche per via della durata del contratto del giocatore. Giuntoli quindi non guarda in faccia nessuno per il bene della squadra. Ed è anche giusto così.