Serie A, tifosi in lacrime: addio a soli 35 anni, il capitano di una squadra importante ha annunciato il suo ritiro
Sono lacrime cariche di dolcezza e gratitudine quelle che solcano le guance dei tifosi di una squadra importante di Serie A. Come un fulmine a ciel sereno, a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione calcistica, la 2024/25, è arrivato l’annuncio che in molti si aspettavano e tutti temevano: l’addio al calcio di uno storico capitano, una delle poche bandiere che ancora impreziosivano il nostro calcio.
L’annuncio è arrivato al termine di un’annata lunga, faticosa, sofferta ma conclusa con una grandissima gioia, una delle soddisfazioni più grandi che la sua carriera potesse mai regalargli. La più classica delle ciliegine sulla torta. Il modo migliore per concludere un percorso che lo ha visto diventare, anno dopo anno, l’autentico simbolo di una delle squadre di maggior fascino del nostro calcio.
E per quanto non fossero in pochi, tra i tifosi, ad aver già capito le sue intenzioni, ad aver previsto la sua volontà di abbandonare nel momento più bello, e non in quello più difficile, il colpo è stato duro da digerire, e la commozione non è mancata negli occhi di chi ha potuto leggere sui suoi account social la lettera emozionante che ha voluto lasciare in eredità, per ratificare la sua decisione.
A dire addio al calcio a soli 35 anni, dopo una stagione conclusa con il ritorno in Serie A, è stato Marco Modolo, capitano del Venezia, autentica bandiera della squadra lagunare, di una maglia gloriosa che ha vestito e difeso per nove lunghe stagioni.
“L’addio al clacio è sempre difficile per un giocatore, ma a volte il finale non è poi così amaro“, ha scritto nel suo annuncio ufficiale pubblicato sui social il solido difensore di San Donà di Piave, che ha ammesso di essere tentato di regalarsi un’ultima stagione, di riassaporare la massima serie. Ma forse il momento migliore per smettere non poteva che essere questo.
“Alzare quella coppa al cielo lo scorso 2 giugno è stato come chiudere un cerchio. Era quello che ho desiderato, arrivare dalla D alla Serie A è stato realizzare il sogno che avevo da bambino“, ha spiegato emozionatissimo il capitano dei lagunari. In questi giorni ha realizzato che di più non poteva chiedere. Ed è per questo motivo che ha deciso di ufficializzare la sua decisione, nonostante sia stata durissima da prendere. Nell’annuncio ha quindi ringraziato, come di rito, tutte le persone che ha incontrato in questo lungo viaggio, le squadre in cui ha giocato, i compagni con cui ha diviso lo spogliatoio, i presidenti, i dirigenti, gli allenatori, i magazzinieri, i tifosi, chiunque abbia contribuito a rendere la sua avventura nel calcio indimenticabile.
E un pensiero speciale, ovviamente, lo ha lasciato, in fondo, a chi gli ha davvero permesso di vivere appieno questo sogno: “Ai miei genitori, i miei fratelli e i miei nonni, per tutti i sacrifici che avete fatto. A Benedetta, che mi ha sempre sostenuto e mi ha regalato le cose più preziose al mondo, Tommaso e Camilla. Vi ringrazio dal profondo del cuore“.
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