La redazione di Juvelive.it ha sentito telefonicamente Dario Pellegrini, giornalista de ‘Il Tirreno’, per fare il punto delle trattative in casa bianconera
Una Juventus scoppiettante. Dopo aver annunciato gli acquisti di Douglas Luiz e Michele Di Gregorio, la Juventus si prepara ad ufficializzare anche l’acquisto di Khephren Thuram. Il centrocampista francese si è già sottoposto alle visite mediche di rito, accompagnato dal padre Lilian e accolto con entusiasmo da Thiago Motta e da Cristiano Giuntoli.
Il lavoro per il football director della Juventus, però, non è finito qui. In attesa di sviluppi importanti sul fronte uscite, la ‘Vecchia Signora’ continua a tenere calda la pista che porta a Teun Koopmeiners. Il tuttocampista olandese è infatti considerato dall’area mercato bianconera la ciliegina sulla torta di una campagna trasferimenti volta principalmente al rafforzamento della zona nevralgica e della trequarti. I contatti tra la Juventus e l‘Atalanta proseguono, anche se per il momento non è stata trovata l’intesa sulle cifre. Per un aggiornamento sulla trattativa per l’olandese – strettamente subordinata a delle uscite – e sugli altri possibili affari in entrata e in uscita della ‘Vecchia Signora’, la redazione di juvelive.it ha sentito in esclusiva Dario Pellegrini, giornalista de ‘Il Tirreno’. In merito alla situazione Koopmeiners, Pellegrini si è espresso in questi termini:
“La Juventus concentrerà la maggior parte delle proprie forze su Koopmeiners ed è per questo che sta cercando di piazzare qualche calciatore in uscita come Chiesa ed Huijsen che sono i due nomi su cui Giuntoli si sta concentrando maggiormente. Sono però due situazioni diverse visto che per il discorso Huijsen oltre ad essere ben impostata c’è anche la volontà del calciatore di partire mentre con Chiesa è una trattativa ben impostata solo con la Roma ma il calciatore vuole attendere. Una volta trovate le finanze la volontà è quella di implementare l’offerta per Koopmeiners per il quale i dialoghi sono in corso.
Per cercare di abbassare la richiesta dell’Atalanta per Koopmeiners la Juventus – in tempi e in modi diversi – ha provato ad inserire delle contropartite tecniche. Soluzione che, al momento, non sembra essere la pista più percorribile viste le divergenze tra i club nelle valutazioni delle eventuali pedine di scambio da inserire nella trattativa.
Pellegrini ha risposto così alla domanda circa il possibile inserimento di contropartite tecniche per Koopmeiners: “Se avessi dovuto rispondere a questa domanda qualche settimana fa, avrei detto che questo affare si sarebbe potuto concludere soltanto mediante contropartite tecniche perché anche l’Atalanta era nelle ordine di idee di avere una buona contropartita tecnica dalla Juve perché interessata ad almeno uno tra Soulé ed Huijsen. I due club, però, non si sono mai trovati sulle valutazioni in queste settimane e la Juventus ha deciso di iniziare la trattativa Koopmeiners per iniziare a smussare agli angoli l’Atalanta che per mesi ha chiesto addirittura 70 milioni. Oggi ci si assesta più sui 60 milioni e la Juve vuole vedere se può rabbonire l’Atalanta tramite liquidi garantiti subito.”
A calamitare l’attenzione mediatica in casa Juventus c’è anche il futuro di Federico Chiesa. Reduce da un Europeo tutt’altro che appariscente, l’ex esterno offensivo della Fiorentina si è preso del tempo per valutare con attenzione le prossime mosse sul futuro.
Il pressing della Roma, che ha già trovato un accordo di massima con la Juventus, è costante. Dal canto suo, però, il calciatore non ha ancora sciolto le riserve sul suo futuro. Tra le possibili suggestioni estere e l’eventuale inserimento del Napoli, Dario Pellegrini ha così analizzato le voci riguardanti il futuro di Chiesa:
“Se dovessi scommettere sul futuro di Chiesa, su quale squadra punterei? Cercherei di vincere il massimo. Visto che la Roma oggi è la favorita, direi che ci vincerei molto poco. Un euro oggi lo giocherei sul Napoli perché Chiesa è un giocatore molto apprezzato da Conte anche se ho delle titubanze a livello tattico. Quando mi hanno parlato dell’ipotesi Napoli ho subito pensato ad un eventuale cambio di modulo, magari con un 3-4-3 come faceva al Chelsea oppure ad un 3-5-2 rivisitato in modo poco simmetrico”.
Tra i calciatori attorno ai quali Thiago Motta ha tutta l’intenzione di far ruotare il suo progetto tecnico, impossibile non menzionare Gleison Bremer e Dusan Vlahovic. Salvo offerte irrinunciabili, sia il difensore brasiliano che il bomber serbo sono destinati a restare a Torino.
A tal proposito, Pellegrini ha puntualizzato: “Vlahovic? C’è un salario molto importante che in qualche modo dovrà essere giustificato maggiormente dalle sue prestazioni. Per Thiago Motta è uno degli imprescindibili, per cui questo mi fa pensare che difficilmente potremo vedere Vlahovic lontano dalla Juventus anche perché non si ha sentore attorno a lui di offerte di club a cui eventualmente potrebbe essere interessato. Al di là di ogni possibile finale estivo riguardo il suo rinnovo, è un giocatore che mi sento di dire che più di tutti sia destinato a rimanere. Poi certo, se arriva l’offerta da 100 milioni di euro secondo me la Juve la accetta”.
Su Bremer: “Il brasiliano a differenza di Vlahovic ha un prezzo ed ha più estimatori a livello mondiale. Lo United era una possibilità e può rimanerlo se riusciranno a fare qualche operazione in uscita. Ho verificato la situazione Liverpool ed effettivamente i Reds hanno chiesto informazioni per Bremer. Il gentleman agreement con la Juventus vale l’anno prossimo. Quest’anno se arrivano offerte, bisognerà fare un altro tipo di valutazione”.
Vera e propria spada di Damocle nelle ultime stagioni, le corsie esterne rappresentano un settore del campo che Giuntoli è intenzionato a puntellare con acquisti oculati, non impattanti a livello economico.
In questo senso le candidature di Cancelo e Couto potrebbe diventare occasioni importanti nel corso delle prossime settimane quando e se il City dovesse aprire a formule di pagamento “comode”. Nella sua panoramica sugli esterni, però, Pellegrini si è soffermato a parlare anche di Kadioglu:
“Mi hanno detto che Kadioglu è un calciatore su cui la Juventus si è informata. Penso che sia una delle situazioni che attenzioni una volta visto l’Europeo seppur fosse un calciatore già monitorato da Giuntoli ai tempi del Napoli. La Juventus oggi non ha molta intenzione di investire tanto denaro cash sui terzini per quanto voglia farne due. Le ipotesi alla Cancelo o alla Couto, due giocatori che magari ad agosto riesci ad avere in prestito e nel caso di Cancelo se vuoi aspettare anche fino alla fine del mercato magari con una partecipazione dell’ingaggio da parte del City, possono diventare profili seri. La Juve ha delle idee molto precise su questo aspetto: si investe laddove si è convinti”.
Si ringrazia Dario Pellegrini per la gentilezza e la disponibilità manifestata prima, durante e dopo l’intervista.
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