“Sentenza” Uefa e Juve in ginocchio, arrivano brutte notizie per il direttore sportivo bianconero: non dovrà cedere per forza.
La Juventus è tornata ad lavorare sul campo ormai quasi da una settimana, agli ordini del suo nuovo allenatore Thiago Motta. C’è parecchia curiosità riguardo al tecnico italobrasiliano, capace di riportare il Bologna in Europa la scorsa stagione e lasciando tutti a bocca aperta. L’ex allenatore del club felsineo adesso è atteso alla prova più difficile: ripetersi anche al timone di una big come la Vecchia Signora, reduce da tre anni tribolati.
Saprà confermarsi anche in una piazza esigentissima e che non può certo accontentarsi di un piazzamento nelle coppe europee? È tutto da vedere. Quel che è certo è che in queste settimane presso il quartier generale della Continassa si respira nuovamente un entusiasmo che era diventato sempre più merce rara da queste parti. L’obiettivo del club è quello di dare vita ad un nuovo ciclo, che possa consentire alla Juventus di tornare competitiva sia in Italia che in Europa. Ecco perché il responsabile dell’area tecnica Cristiano Giuntoli sta ponderando con attenzione quali dovranno essere i prossimi acquisti dopo quelli di Douglas Costa, Thuram e Di Gregorio.
“Sentenza” Uefa e Juve in ginocchio, il Porto non vuole più svendere Conceiçao e Galeno
Innanzitutto bisognerà pensare agli eventuali sostituti di Federico Chiesa e Matias Soulé, a quanto pare ormai entrambi con le valigie in mano.
Per rimpiazzarli Giuntoli ha pensato anche a due calciatori del Porto, il figlio d’arte “Chico” Conceiçao e Wenderson Galeno, le cui caratteristiche tecniche verrebbero esaltate dal tipo di calcio che ha intenzione di proporre Motta. Il diesse bianconero aveva “contato” sui problemi economici dei Dragoes per piazzare il doppio colpo a cifre tutto sommato accessibili ma, come sostiene il portale portoghese Record, l’allarme sarebbe rientrato. Il club lusitano non ha più esigenza di vendere e dunque di generare plusvalenze per evitare di essere escluso dalle prossime coppe europee.