Dopo la Juve, un’altra big rischia una severa penalizzazione in campionato: nella Capitale in tanti già temono una punizione esemplare
A Torino, tutta la vicenda legata alla penalizzazione per le plusvalenze, non è ancora andata giù. E ancora si parla delle pesanti conseguenze dirette già scontate dopo la sottrazione di 15 punti per violazioni in materia di plusvalenze nell’ambito di dell’indagine relativa ai bilanci 2019-2021 iniziata a novembre 2021. E ora il tema torna di attualità, per via indiretta, dopo la notizia choc di una nuova penalizzazione che potrebbe colpire un’altra big.
Si tratterebbe di una squadra importantissima con sede in una delle Capitali più importanti del mondo, per lo sport e non solo. Tutto parte da un intervento di Keitch Wyness, uomo d’affari scozzese e noto dirigente calcistico, con un passato nell’Everton e fino a poco tempo fa ad dell’Aston Villa. Nel corso di un podcast di Football Insider, Wyness ha voluto rivelare alcuni suoi sospetti su una transazione registrata dal Chelsea.
L’ultimo rapporto finanziario condiviso dal club londinese ha spiegato in che modo il Chelsea è riuscito a evitare la scure del FFP, riducendo le perdite da ascrivere nel Profitability and Sustainability Rule (il Financial Fair Play inglese). Non riuscendo a guadagnare il dovuto tramite le cessioni dei giocatori, il club avrebbe introdotto liquidità a bilancio grazie alla vendita di due hotel situati proprio a Stamford Bridge.
Il problema, secondo Wyness, dovrebbe essere il modo in cui la big della Premer ha registrato che queste vendite. Per Wyness, le cessioni degli immobili sono infatti state inserite in un pacchetto di transazioni intra-aziendali, da cui il Chelsea ha ricavato 76 milioni di sterline (cioè quasi 90 milioni di euro) in più rispetto a un anno fa.
Un’altra big accusata di plusvalenze: ecco chi invoca la penalizzazione e perché
Wyness, che ora gestisce una società di consulenza calcistica e collabora con molti top-club, ha dichiarato che i Blues stanno godendo di un trattamento privilegiato da parte della federazione calcistica inglese. Il suo auspicio è che, se colpevole di plusvalenze fittizie, la big possa essere colpita da una penalizzazione, proprio com’è stato per la Juventus.
Il dirigente ex Everton ha definito “un mistero” questa compravendita di hotel da parte del Chelsea. “La Premier League“, ha dichiarato con evidente indignazione, “non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito. Si tratta di una questione sulla quale ho messo occhi e di cui stanno parlando tante altre persone… Sappiamo che la vendita è andata bene e che in questo affare è coinvolta una nuova società di gestione. Ma dovremmo monitorare i futuri sviluppi della situazione”.
Secondo molti utenti sui social le parole di Wyness vanno lette come una denuncia. Ma in realtà non sembra che la federazione stia tenendo d’occhio la transizione come meccanismo censurabile nel contesto del Profitability and Sustainability Rule. Insomma, non si capisce bene se potrebbero esserci davvero le premesse per una penalizzazione per il Chelsea. Tale scenario non è però stato da Football Insider.