Con la Juventus è finita. Il mercato della Juventus sta vivendo, e vivrà, un’estate caldissima tra trattative andate a buon fine ed altre meno.
La sua prima sessione di mercato, datata estate 2023, è stata un autentico supplizio. Cristiano Giuntoli ha ricoperto il ruolo di semplice spettatore. Per carità, nessuna sorpresa di sorta. Era perfettamente a conoscenza di ciò che avrebbe trovato una volta arrivato alla Juventus. Alla Juventus di adesso.
Un mercato praticamente nullo, ad eccezione del solo Weah. Esattamente un anno dopo il quadro non è tutto rose e fiori, ma è decisamente mutato. C’è una pianificazione su carta da attuare il più possibile. La nuova Juventus nascerà anche, e soprattutto, attraverso le cessioni. In più vi sono situazioni ‘scottanti’ che riguardano alcuni dei giocatori top in forza alla compagine bianconera. Giocatori in scadenza di contratto, con ingaggi non più sostenibili. Qualcuno saluterà senza rimpianto alcuno da parte della Juventus, qualcun altro se ne andrà e lascerà comunque un vuoto. Adrien Rabiot è il caso più scottante e complesso in casa Juventus. Il centrocampista francese ha il contratto scaduto lo scorso 30 giugno. La Juventus, a suo tempo, ha presentato al giocatore, ed al suo entourage, Madame Veronique, un’importante offerta per un rinnovo pluriennale.
Adrien Rabiot lascia la Juventus
L’offerta presentata dalla Juventus ad Adrien Rabiot non ha ricevuto risposta alcuna da parte del diretto interessato. Si è atteso il termine del campionato europeo di Germania dove Rabiot è stato impegnato con la nazionale francese. Terminato il torneo continentale il silenzio tombale del centrocampista francese è proseguito.
Un post su X di Antonio Corsa sembra mettere la parola fine alla vicenda Adrien Rabiot ed alla sua avventura in maglia bianconera: “Rabiot non giocherà nella Juventus la prossima stagione. Domani l’ufficialità“. L’occasione potrebbe essere la presentazione ufficiale di Thiago Motta, prevista alle ore 14 di giovedì 18 luglio. Un addio ‘pesante’ per la Juventus, ma che non sorprende certo. Il prolungato silenzio di Rabiot, il suo malcelato desiderio di provare una nuova esperienza, magari ‘arredata’ da un contratto a doppia cifra, hanno fatto ben presto comprendere alla Juventus che a centrocampo vi era un vuoto in più da colmare. L’operazione Khéphren Thuram va letta esclusivamente in questa ottica. E non è affatto detto che la Juventus ci abbia rimesso.