Brutto colpo per Jannik Sinner, cambia il ranking ATP: arriva la batosta che tutti temevano, cosa sta succedendo
Si dice che quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Fosse vero, mai come in questo momento dovremmo aspettarci una grande reazione da parte di Jannik Sinner. Dopo una prima metà di stagione a dir poco da sogno, il tennista altoatesino si ritrova infatti improvvisamente in grande difficoltà. Dopo il Roland Garros e Wimbledon è ancora al comando della classifica ATP. Ma la sensazione è che il suo primato possa non resistere ancora a lungo.
L’uno-due inferto da Alcaraz non solo a Sinner, ma all’intero mondo del tennis, una doppietta Parigi-Londra degna solo dei più grandi fenomeni della storia, ha infatti ribaltato le gerarchie nel circuito maschile. E anche se aritmeticamente l’azzurro resta ancora al primo posto della classifica, sono in molti a questo momento a considerare lo spagnolo già virtualmente nuovo numero uno al mondo.
Certo, il distacco tra i due resta ancora piuttosto importante. Il margine che Jannik può gestire, in teoria, dovrebbe farlo rimanere tranquillo almeno per qualche altra settimana. Tuttavia, nei prossimi mesi Carlitos ha una grande possibilità, e in questo momento ipotizzare un nuovo sorpasso in classifica non è poi così fuori dal mondo.
Difendere il primato, in questo momento, sembra difficilissimo per l’altoatesino. Questo perché una bella parte dei punti che lo hanno tenuto ai primissimi posti del ranking negli ultimi mesi è stata conquistata da Jannik proprio nella seconda parte del 2023. Tradotto in altri termini: da qui in avanti Sinner avrà molto più da perdere che da guadagnare.
Un discorso che, in questo senso, lo accomuna a Djokovic, mattatore a sua volta della seconda metà di stagione lo scorso anno. Dopo Wimbledon, di fatto, il serbo ha perso solo alle Finals di Davis nel 2023. Con questi numeri pensare di poter puntare nuovamente al primato appare in questo momento utopico per il 24 volte campione Slam.
Non stanno così le cose, invece, per Carlitos Alcaraz, nel 2023 incappato in una vera e propria crisi di risultati dopo lo straordinario trionfo a Wimbledon. A conti fatti, da qui alla fine della stagione il murciano dovrà difendere solo 2170 punti, che non sono molti considerando che dobbiamo ancora vivere uno Slam, le Finals e diversi Masters 1000.
Saranno, al contrario, molti di più i punti che Sinner dovrà cercare di mantenere. Fino al termine della stagione avrà da difendere ben 3370 punti, frutto di un mille, della finale di Torino e di alcuni grandi risultati nei tornei indoor post New York. Uno scarto di 1200 punti in più che, di fatto, colmerebbero la distanza in questo momento presente in classifica tra Jannik e Carlitos.
Parlare di sorpasso certo da parte dello spagnolo è dunque impossibile, ma una cosa è a questo punto sicura: da qui alla fine dell’anno sarà battaglia vera tra i due fenomeni della nuova generazione per cercare di chiudere il 2024 al primo posto in classifica. E la sensazione è che molto dipenderà da quello US Open in passato già conquistato da Carlitos, e che per Sinner resta invece, almeno fino a oggi, lo Slam che gli ha dato minori soddisfazioni.
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