La Juventus sta ragionando su una cessione in prestito con obbligo di riscatto e si potrebbe arrivare presto ad una fumata bianca
Giuntoli deve occuparsi a tutto tondo del mercato bianconero, con operazione che possono essere definite anche minori ma che racchiudono in sé una grande importanza, specie per l’aspetto economico della società bianconera.
Il calciomercato sta mostrando un’immagine diversa della Juventus rispetto agli ultimi anni. I bianconeri stanno cercando di mettere mano alla propria rosa per tornare ad essere protagonisti per la lotta Scudetto, come non accade ormai da diverso tempo. Giuntoli è al primo vero mercato da direttore sportivo de La Vecchia Signora e vuole accontentare i desiderata del neo allenatore Thiago Motta. Dopo aver piazzato gli acquisti di Khephren Thuram e Douglas Luiz, ora il grande sogno è Koopmeiners, per cui l’Atalanta non fa sconti e chiede ben 60 milioni di euro.
La strategia bianconera è piuttosto chiara e risiede nel vendere per comprare. Monetizzare il più possibile dalle cessioni degli esuberi, come Chiesa, Soulé, Huijsen, per poi acquistare. L’importanza della squadra B, la Juve Next Gen, sta proprio in questo, ovvero far crescere giovani che poi se non dal punto di vista tecnico possono essere utilissimi sotto il profilo economico.
Juventus, in uscita Marco Olivieri dalla Next Gen: su di lui c’è forte l’interesse del Brescia
La Juventus Next Gen, che milita in Serie C, ha tirato fuori diversi giocatori di livello negli ultimi anni e molti di questi ora possono rappresentare una maxi plusvalenza. Chi potrebbe lasciare le fila bianconere è anche Marco Olivieri, attaccante esterno cresciuto nelle giovanili bianconere e andato a finire in prestito in diverse realtà italiane.
L’ultima stagione Olivieri l’ha disputata a Venezia, dove ha messo a segno una sola rete in 23 presenze. Adesso su di lui sembra essere piombato il Brescia, che lo vorrebbe per un campionato di livello in Serie B. Le Rondinelle hanno offerto un prestito con diritto di riscatto da trasformare in obbligo al verificarsi di determinate condizioni (un certo numero di gol). Manca però l’intesa con Giuntoli sulle cifre dell’affare, mentre il ragazzo non disdegnerebbe la destinazione, provando a giocarsi le sue carte anche nella serie cadetta. A 25 anni (classe ’99) può essere un buon trampolino di lancio per tornare nel calcio che conta. La sensazione è che alla fine si troverà una soluzione per la fumata bianca.