Il campionato italiano non è ancora iniziato, ma è già arrivato il primo esonero, ecco qual è il club che ha preso la decisione.
La stagione non è ancora iniziata, anche se la voglia di calcio è già fortissima sia negli addetti ai lavori sia negli appassionati, nonostante non sia stati del tutto a digiuno di pallone nel corso dell’estate grazie a Europei e Coppa America. Le squadre stanno mettendo a punto una serie di “colpi” di mercato che ci si augura possano essere interessanti e permettano di risolvere le lacune che erano state messe in evidenza solo fino a pochi mesi fa, ma è anche in questa fase che devono essere messe a punto le sorprese. In Italia, si sa, il tempo è disposizione è poco, per questo si può arrivare a prendere decisioni che non possono che fare rumore.
Questo è quanto accaduto in un club che vanta una lunga storia alle spalle, ma che ha già optato per l’esonero pur senza avere disputato partite ufficiali. In casi simili è più che naturale pensare che le motivazioni che stanno dietro a questa scelta siano gravi, altrimenti si sarebbe optato per una soluzione differente.
Rottura Ternana-Capozucca, ecco cosa è successo
In un mondo come quello del calcio un esonero, si sa, è parte del mestiere, specialmente se in accordo con il club si erano fissati degli obiettivi che non si è poi riusciti a raggiungere. Non farlo, infatti, comporta una perdita da non sottovalutare anche sul piano economico, per questo a volte si preferisce non tergiversare, nonostante sia poi necessario pagare l’ingaggio fino a fine contratto (a meno che non ci sia un accordo consensuale tra le parti).
Nel caso degli allenatori le opinioni a riguardo possano essere contrastanti. C’è chi ritiene sia giusto dare il tempo per lavorare, se si è deciso di dare fiducia a una persona è giusto non cambiare idea in modo repentino (i primi successi di Alex Ferguson al Manchester sono arrivati solo dopo anni, giusto per fare un esempio). Altri, invece, ritengono sia bene essere trasparenti, per questo se l’intesa non è quella di un tempo è bene agire. Quando a essere sollevato da un incarico è invece un direttore sportivo la mossa non può che essere inaspettata, soprattutto se avviene in pieno calciomercato, come ha scelto di fare la Ternana con Stefano Capozucca.
Questo è infatti un periodo in cui un dirigente ha il compito di cercare di capire quali siaon i ruoli di una squadra più bisognosi di innesti e mettere in tavola le trattative per gli acquisti. Non è dato sapere quali siano le motivazioni che abbiano spinto la società a farlo, soprattutto per la tempstica usata. Si può comunque pensare a cause importanti, che non permettevano di attendere ancora. Per la sua sostituzione si è optato per una soluzione “casalinga”: è stato infatti promosso Carlo Mammarella, che negli ultimi anni aveva ricoperto il ruolo di club manager e responsabile di Primavera e Under 17.