Da pochi giorni è iniziata anche la stagione della Juventus Women di Canzi. A parlare in esclusiva a Juvelive.it la giornalista di TuttoSport Silvia Campanella
Silvia Campanella segue da vicino la Juventus Femminile – e la Nazionale Femminile – per TuttoSport. Quindi nessuna meglio di lei potrebbe in questo momento svelare quelle che sono le dinamiche e gli obiettivi dentro la squadra di Max Canzi che ha preso il posto di Montemurro.
La formazione femminile bianconera, dopo cinque anni di fila, da due stagioni non alza lo scudetto. La Roma sembra essere ancora avanti ma la stagione da poco iniziata è quella che lascia ben sperare per il futuro. Andiamo a leggere insieme, quindi, cosa ci ha detto.
Juventus Women, le parole di Campanella
Silvia, Una Juve che sembra avviata ad un nuovo progetto: ti aspetti un avvicinamento alla Roma?
“Sicuramente per la Juventus è un nuovo inizio, come dimostra la scelta del tecnico Canzi che ha subito portato a Vinovo un’intensità di allenamenti che non si vedeva da tempo. Seppur il rinnovo di tutte le giocatrici “storiche” sembri in continuità con quanto avvenuto fino a ora, il direttore Braghin ha chiesto un vero e proprio cambio di mentalità e si è mosso bene sul mercato. Il gap dalla Roma, che a mio avviso resta la favorita visto anche come si è mossa sul mercato, rimane, ma credo che questa “nuova” Juve sarà certamente più competitiva rispetto a quella degli ultimi 12 mesi”.
La scelta di Canzi, come Soncin alla prima esperienza femminile, ti sembra corretta?
“Beh, questo lo può dire solo il campo. Con Soncin fino a ora i risultati sono stati positivi… credo che in uno spogliatoio come quello della Juventus servisse proprio un profilo come il suo, con grande esperienza e non troppo calato in questo mondo. Poi Braghin ha evidenziato che in lui ha trovato tutte le caratteristiche che cercava ed essendo stato il direttore anche capo delegazione azzurra, con la possibilità quindi di vedere Soncin lavorare da vicino, credo che questo abbia almeno in minima parte contribuito. A primo impatto mi è sembrato uno molto tosto e una settimana di allenamenti doppi come quella che stanno vivendo le ragazze lo conferma”.
Juventus Women, il focus sul mercato
Poteva essere gestita meglio la situazione contrattuale di Grosso o la Juve ha fatto il massimo?
“Inutile negare che con Grosso la Juve (e in generale la Serie A) abbia perso una delle centrocampiste più forti in assoluto. La giocatrice ha scelto deliberatamente di non rinnovare, la Juve dal canto suo ha fatto il possibile in realtà per trattenerla con un’offerta economica che, a detta del suo agente, è stata tra le più alte ricevute in Europa. Ma non è bastato. Difficile a quel punto trattenerla, dopo aver offerto il massimo consentito dalle proprie possibilità”.
Qual è secondo te l’obiettivo stagionale?
“Beh, lo scudetto non può non essere un obiettivo in casa Juventus, in ogni caso l’obiettivo minimo è la qualificazione alla Champions League 2025/26, che quindi vuol dire chiudere in uno dei primi tre posti. Un altro obiettivo, molto ambizioso, è l’accesso alla fase a gironi della Champions, che è tutt’altro che scontato vista la qualità dell’avversario che la Juve dovrà affrontare nel Round 2 di qualificazione a settembre. Poi certo la Coppa Italia permetterebbe alle bianconere di mantenere un record incredibile che è quello di unico club ad aver vinto almeno un trofeo all’anno da quando è nato”.
Volti nuovi: chi ti stuzzica di più?
“L’attaccante centrale danese Vangsgaard, pare che stia facendo un’ottima impressione in questi primi giorni di lavoro a Vinovo. Anche se io credo che il vero colpo di mercato sia il rientro di Beccari: con la giusta continuità, e quindi l’opportunità anche di sbagliare, credo che lei possa davvero essere il plus di questo mercato bianconero”.
Lehmann è solamente un innesto “marketing” o può dare realmente qualcosa in campo anche se ha avuto dei problemi l’anno scorso? Te l’aspetti come titolare?
“Una giocatrice che porta con sé un seguito mediatico di questo tipo è chiaro che in questa fase venga “valutata” soprattutto sotto questo aspetto. Io credo che non sia una giocatrice che cambia le partite, ma parliamo comunque di un profilo con 80 partite nel massimo campionato inglese e 50 in Nazionale, numeri non banali. Credo quindi che si possa giocare un ruolo da titolare e questo è quanto trapela anche dal suo impatto sul campo, che è poi quello che maggiormente mi interessa. La lotta è serrata, perché nel 3-4-3 a cui lavora Canzi lei rientra nel gruppo di attaccanti esterni con Cantore, la stessa Beccari e Thomas, ma questo credo sarà per lei un ulteriore stimolo. Se poi tutto il suo “potere” mediatico farà del bene alla Juve e a tutto il nostro movimento, ben venga per tutti. Lei ha scelto di venire a Torino per condividere un’esperienza con il compagno e la Juve le ha dato questa opportunità. Questo il motivo, non il fatto che sia un’influencer”.