Incontro, maxi tradimento e scambio: i bianconeri intendono provarci fino all’ultimo: ecco le due contropartite.
Per Federico Chiesa è un po’ come fare un viaggio nel passato con la macchina del tempo. L’attaccante bianconero aveva già vissuto una situazione simile, quasi da separato in casa: era l’estate 2019 e vestiva ancora la maglia della Fiorentina.
La Viola era stata appena acquistata da Rocco Commisso, che appena seppe dell’accordo che il figlio d’arte aveva con la vecchia proprietà fece di tutto per convincere Chiesa a restare a Firenze almeno un altro anno. In realtà l’esterno classe 1997 nato a Genova aveva già detto sì alla Juventus e i bianconeri si ripresentarono l’anno dopo, bussando alla porta del club gigliato. Quelli furono comunque giorni tumultuosi per l’ex viola, più o meno come questi. Chiesa doveva essere una delle pietre su cui edificare la nuova Juventus ed invece si ritrova a rivestire i panni dell’esubero. Thiago Motta dopo l’amichevole con il Brest è stato chiaro: il giocatore non fa parte del suo progetto e dovrà trovarsi una nuova squadra. Parole che in poco tempo hanno fatto il giro dell’Europa, visto che Chiesa ha diversi estimatori soprattutto in Premier League.
Incontro, maxi tradimento e scambio: McKennie e Arthur le chiavi per arrivare a Nico
E la Juventus? Il sostituto di Chiesa potrebbe essere, a questo punto, Nico Gonzalez. Come riporta Calciomercato.it, oggi l’entourage dell’argentino ha incontrato il direttore tecnico della Viola Daniele Pradè per capire se ci siano i margini di una cessione ai bianconeri.
Il nazionale albiceleste, non appena ha saputo dell’interesse della Juve, ha dato mandato ai suoi agenti di portare avanti la trattativa. La Fiorentina continua a dire che non ha bisogno di contropartite ma la Signora vuole provarci fino in fondo. Anche perché i gigliati in questo momento sono carenti a centrocampo e due giocatori come Arthur e McKennie – il brasiliano ha giocato proprio a Firenze nell’ultimo campionato – potrebbero fargli comodo.