Terremoto Sinner, tutto stravolto nel ranking Atp: cosa succede

Cambia tutto nel ranking ATP, il terremoto coinvolge anche Jannik Sinner: cosa sta succedendo nel mondo del tennis

Il mondo del tennis si sta ancora riprendendo dal clamoroso trionfo di Novak Djokovic nel torneo olimpico, in una splendida finale contro Carlos Alcaraz, ma ormai è già tempo di voltare pagina. Il Masters 1000 di Montreal è già iniziato, e potrebbe dire molto sugli equilibri in testa alla classifica. Anche se un vero e proprio terremoto nel ranking potrebbe arrivare non tanto in Canada, quanto nelle prossime settimane. E potrebbe coinvolgere anche il nostro Jannik Sinner.

Da qui agli US Open, ultimo Slam dell’anno e prossimo appuntamento fondamentale per il mondo del tennis, si disputeranno tre appuntamenti importanti: Montreal, appunto, subito dopo il Masters 1000 di Cincinnati e infine l’ATP 250 di Winston Salem. Eventi che potrebbero avere un grande peso sul ranking.

Se attualmente Sinner difende il suo primato con poco più di 1000 punti di vantaggio su Nole e circa 1300 di vantaggio su Alcaraz, già dopo Montreal le cose potrebbero cambiare, e non poco. Una vera e propria rivoluzione che potrebbe continuare con Cincinnati e i successivi tornei, con conseguenze importanti per l’azzurro, il cui primato resta a rischio.

Sinner, Djokovic, Alcaraz, rivoluzione in classifica: come cambia il ranking

La situazione è chiara: per poter conservare il primo posto, Jannik deve cercare di confermare il trionfo canadese dello scorso anno o, al limite, migliorare di molto il risultato di Cincinnati, dove nel 2023 perse all’esordio contro Dusan Lajovic.

Considerando che a Winston Salem non giocò e che allo US Open arrivò agli ottavi di finale, perdendo da Alexander Zverev, da qui a New York Sinner ha da difendere 1250 punti. Tanti, ma non troppi. Una situazione complessa ma molto meno rispetto ad almeno uno degli inseguitori.

Chi è chiamato a fare una sorta di miracolo per cercare di rimanere in alto in classifica è infatti Novak Djokovic. Pur non avendo giocato in Canada nemmeno nel 2023, Nole si presentò infatti puntualmente a Cincinnati, vincendo il torneo, e fece lo stesso a New York, mettendo insieme un totale di 3000 punti.

Meno probante l’impresa per Alcaraz. Lo spagnolo, assente a Toronto, dove lo scorso anno arrivò fino ai quarti di finale, avrà infatti da difendere la finale di Cincinnati e la semifinale di New York, per un totale di 1650 punti. Qualcosa in più rispetto al nostro Jannik.

Insomma, salvo crolli clamorosi, è improbabile che da qui a New York l’azzurro possa perdere il primo posto della classifica. Molto dipenderà dallo stato di forma con cui si ripresenterà in campo, in vista dell’ultima parte della stagione, quella indoor, in cui sarà chiamato davvero a fare la differenza.