Bye bye Juventus. Un buona notizia segue ad una cattiva che poi ne porta un’altra buona. Il calciomercato vive di queste continue oscillazioni.
Per Cristiano Giuntoli sono ancora numerose le questioni da portare a termine. Sa che probabilmente più di qualcuna rimarrà a carico della Juventus. E non sarà un bene.
Il direttore tecnico bianconero lavora affinché possa assicurare un organico importante al nuovo allenatore Thiago Motta. Il dirigente toscano ha voluto fortemente l’ex tecnico del Bologna e non intende tradirlo. Al contrario, il calciomercato è, molto spesso, traditore, perché non rispetta le regole, i patti, gli accordi. Segue esclusivamente l’odore del denaro. La Juventus, anche in questa sessione di mercato, deve fare di necessità virtù e vivere quasi esclusivamente con le sue sole forze. Va decisamente meglio rispetto ad un anno fa, ma per chiudere alcuni affari occorre soltanto il denaro. Ed una grande offerta economica sta portando via alla Juventus un suo obiettivo primario.
Bye bye Juventus, un addio da 40 milioni
In principio è stato Riccardo Calafiori, il centrale azzurro, ormai ex Bologna, classe 2002. Sembrava tutto fatto con la Juventus nonostante un malcelato ostracismo del Bologna che non intendeva cedere il proprio difensore ai bianconeri dopo lo sgarro Motta.
E’ arrivato l’Arsenal ed ha messo sul piatto 50 milioni di euro e Riccardo Calafiori è volato in Inghilterra. Ora la beffa potrebbe ripresentarsi con il volto di Jean Claire-Todibo. Scrive Fabrizio Romano: “ESCLUSIVA: il direttore del West Ham Tim Steidten si reca a Nizza: il #WHUFC sta dirottando l’affare Jean-Clair Todibo! Juventus in trattativa da settimane ma nessun via libera dal Nizza. Accordo West Ham-Nizza ormai FATTO per 40 milioni di euro più clausola di vendita“. In ultimo, la nota definitiva, con il West Ham che intende fissare le visite mediche per venerdì. Per la Juventus è un K.O. durissimo dal momento che da tempo la Juventus aveva un accordo con il centrale francese. A venti giorni dal termine del mercato occorre ricominciare tutto da zero. Sono ancora numerose le questioni da portare a termine. Ma qualcuna potrebbe rimanere senza soluzione. Anche se di primaria importanza.