Affare UFFICIALE da 63 milioni. Una trattativa aperta e conclusasi lontano dall’Italia che potrebbe avere un’onda lunga positiva per la Juventus.
La serie di amichevoli precampionato della Juventus non hanno dato i risultati sperati. Né numerici, né tecnici. La Juventus sembra decisamente indietro anche per via di una campagna acquisti-cessioni decisamente complessa per come è stata studiata e portata avanti dal direttore tecnico Cristiano Giuntoli.
Il campionato dei bianconeri inizierà il 19 agosto. Avverrà in un’Allianz Stadium probabilmente esaurito. Una gara, quella contro l’ambizioso Como, che la formazione di Thiago Motta dovrà assolutamente vincere per non dare adito a nuove polemiche già ad inizio stagione. Una settimana che può servire a Giuntoli per portare alla Continassa, uno-due nuovi elementi che corroborino la rosa e diano fiducia ad una tifoseria che sta perdendo entusiasmo. In questo momento di oggettiva difficoltà operativa per il direttore tecnico bianconero, un inaspettato, ma decisamente gradito, aiuto potrebbe arrivare da lontano. Addirittura da oltre Manica. Esiste un mercato globale anche nel calcio e pertanto un grande affare conclusosi in Inghilterra può avere effetti benefici fino a Torino, sponda Juventus.
Affare da 63 milioni. E Giuntoli pensa a Sterling
Ora è arrivata anche l’ufficialità. Pedro Neto è un nuovo giocatore del Chelsea. L’esterno destro portoghese lascia così il Wolverhampton per l’incredibile cifra di 63 milioni di euro totali, 60 milioni più 3 di bonus.
Un contratto di sei anni più uno per l’esterno che ha toccato con mano anche la nostra Serie A con la maglia della Lazio. Un grande acquisto per il Chelsea ed una possibile, grande notizia per la Juventus. Dopo l’acquisto di Pedro Neto, infatti, si restringono sensibilmente le opportunità per Raheem Sterling, 30enne esterno giamaicano naturalizzato inglese. Giuntoli pensa seriamente all’esterno del Chelsea. Grande esperienza, grande qualità, grande rendimento ma anche un ingaggio poco sostenibile per la nuova gestione bianconera. Operazione che intriga non poco ma anche complicata da portare a termine. Il poco tempo rimasto non aiuta ma nel caso fosse lo stesso Raheem Sterling a spingere per l’approdo a Torino sarebbe tutto più facile per Cristiano Giuntoli.