Intervistato ai microfoni di JuveLive.it, Alberto Mauro (corrispondente de ‘Il Messaggero’ e direttore di JuveNews24) ha toccato diversi temi del mercato bianconero
Quella appena iniziata potrebbe essere una giornata molto importante per la sessione estiva di calciomercato della Juventus. Non sono pochi, infatti, gli affari in ballo in casa bianconera che potrebbero avere uno sbocco risolutore nelle prossime ore. Da Kalulu, per il quale Giuntoli ha l’accordo totale con il Milan e resta in attesa della risposta definitiva del calciatore, a Nico Gonzalez.
Thiago Motta si aspetta acquisti importanti in grado di puntellare una rosa che, come evidenziato dalle amichevoli pre stagionali, è ancora fortemente incompleta. Per fare il punto delle prossime mosse della ‘Vecchia Signora’ la redazione di JuveLive.it ha avuto il piacere di sentire in esclusiva Alberto Mauro, corrispondente de ‘Il Messaggero’ e direttore di JuveNews 24:
Il precampionato di Motta non è stato dei migliori, che Juve ti aspetti? Pensi che abbia bisogno di tempo?
Il precampionato non è stato molto semplice perché ci sono stati molti cambi da metabolizzare in poco tempo; il mercato ha poi avuto una chiamata iniziale e si è un po’ assestato. Giuntoli è alla ricerca di almeno 3-4 innesti per completare la rosa e oltretutto ci sono almeno 7-8 giocatori se non 9 che sono fuori dal progetto. Attualmente l’organico è stato stravolto rispetto a quello della scorsa stagione ed è in attesa di un completamento perché ad oggi la rosa non è completa. Vedremo chi arriverà prima del Como, la sensazione è che si andrà oltre e bisognerà gestire le uscite che stanno sicuramente rallentando il mercato in entrata.
Kalulu andrebbe a coprire quel buco che doveva essere preso da Todibo: perché è saltata l’operazione?
“Tra le priorità difensive c’era sicuramente Calafiori. Tuttavia, le richieste del Bologna troppo alte e l’interessamento dell’Arsenal hanno obbligato la Juve a virare su Todibo con il quale c’era l’accordo con il giocatore e il Nizza ma non sulla percentuale della futura rivendita. Nonostante alcuni colloqui faccia a faccia con il club francese non si è arrivati a questo accordo. Ad un certo punto è subentrato il West Ham, il calciatore si è convinto a cambiare meta e la Juve è stata obbligata nuovamente a cambiare strategie difensive puntando su Kalulu che è vero che è un giocatore che l’anno scorso ha giocato poco a causa degli infortuni, ma che è stato fondamentale nell’anno dello Scudetto di Pioli. Fa il centrale, ha fatto il terzino all’occorrenza: ha un tipo di gioco fluido che piace a Thiago Motta e può diventare la spalla ideale di Bremer nella difesa a quattro“.
Giuntoli cerca un esterno: chi pensi, tra tutti i nomi usciti, possa realmente arrivare?
“Gli esterni sono una priorità in questo momento. Ci sono diversi nomi in ballo: Adeyemi e Sancho sono superati, si sta andando forti su Nico Gonzalez al netto dell’attesa della Fiorentina che per lasciarlo andare vuole chiudere per Gudmundsson. La Juve resta comunque interessata anche a Francisco Conceiçao e magari per un nome a sorpresa. La sensazione è che per una serie di motivi la Juve possa ragionare sul doppio colpo sugli esterni. Il discorso sugli esterni dipenderà anche molto da un affondo per Koopmeiners: se non dovesse arrivare l’olandese, quasi sicuramente la Juve dovrà fare due esterni”.
Koopmeiners e non solo, Alberto Mauro: “L’olandese alza il livello, nessuna pista concreta per Chiesa”
Con Koopmeiners che sembra un’operazione quasi fatta, la Juve è da scudetto?
“Koopmeiners è l’unico giocatore prendibile sul mercato che ti alza il livello e ti cambia veramente la squadra. Ha delle caratteristiche veramente uniche che gli consentono di essere un giocatore determinante. L’Atalanta vuole 60 milioni e non intende abbassare le pretese; il muro contro muro che si è venuto a determinare in questa settimana potrebbe dare una mano alla Juventus che si è spinta a mettere sul piatto 50 milioni più bonus. Non c’è molta distanza ma c’è irritazione da parte di Percassi per quello che è successo negli ultimi giorni con il giocatore. Probabilmente con un minimo sacrificio economico in più da parte della Juve si può arrivare all’accordo di un’operazione in ballo da mesi. I bianconeri sono molto vicini e sarà necessario probabilmente un piccolo sforzo per convincere l’Atalanta”.
Ultima: molti in uscita con il nodo Chiesa. Come andrà a finire secondo te?
“Chiesa più che un nodo è veramente un caso. Ci sono diversi rischi che andranno calcolati. Del rinnovo del contratto non si parla più per una serie di dinamiche che hanno portato ad una distanza incolmabile. Il giocatore è in scadenza 2025: o decide di rimanere, ma la Juve è stata chiara con la prospettiva di non giocare la prossima stagione o trova una squadra. Al momento ci sono club che hanno sondato la pista ma nessuna offerta vera e concreta. Un po’ il Milan un po’ la Roma, ma anche la richiesta di 6 milioni di euro di ingaggio spaventa le pretendenti. La Juve sarebbe disposta a venderlo per 15 milioni, tuttavia non ci sono piste concrete: vedremo se si svilupperà qualcosa da qui al termine del mercato”.
Si ringrazia Alberto Mauro per la gentilezza e la cordialità manifestata prima, durante e dopo l’intervista.