Non facile il lavoro di Cristiano Giuntoli come direttore sportivo della Juventus in questa estate. Arrivano i primi responsi davvero negativi per lui.
Forse attualmente, nel mondo del calcio italiano, non esiste un ruolo più delicato di quello del direttore sportivo della Juventus. Un compito arduo ed ingrato quello per cui è stato ingaggiato Cristiano Giuntoli, vecchia volpe del mercato e dirigente di grande esperienza e competenze.
La Juventus ha scelto di puntare su Giuntoli dopo l’ottima esperienza come DS del Napoli, che lo ha portato a costruire la squadra campione d’Italia nel 2022-2023. Un curriculum di tutto rispetto per il direttore toscano, che però sta trovando qualche problemino di troppo nel suo attuale incarico.
Non si può certo dire che i bianconeri siano immobili sul mercato: la Juve è tra i club di Serie A che si è mossa maggiormente in questa sessione estiva. Quattro colpi ufficiali in questo mercato estivo, più il possibile arrivo di Pierre Kalulu dal Milan, che nelle ultimissime ore appare come un affare ormai fatto e definito.
I tifosi bianconeri chiedono la testa di Giuntoli: social scatenati!
Eppure c’è chi non apprezza il lavoro finora messo in atto da Giuntoli, che per il momento ha rinforzato il centrocampo juventino con i colpi Thuram e Douglas Luiz, ha acquistato un portiere di prospettiva come Di Gregorio e trovato in Cabal un ottimo jolly difensivo.
Sui social network in tanti chiedono la testa di Giuntoli per il ritardo in alcune mosse e scelte di mercato. L’hashtag “Giuntoli out” sta cominciando a circolare in rete, come se l’ex Napoli avesse colpe enormi ed irrisolvibili sull’economia della squadra di Thiago Motta.
Molti appassionati bianconeri gli stanno soprattutto rimproverando l’affare Kalulu, strappato al Milan in prestito, mentre si è lasciato sfuggire l’obiettivo primario Jean-Clair Todibo, il centrale del Nizza trattato per settimane e poi finito al West Ham in Inghilterra. Ripiegare sul milanista appare una mossa disperata di Giuntoli dopo aver fallito l’assalto al primo obiettivo.
Senza dimenticare le critiche già ricevute da Giuntoli per altre operazioni. Ovvero l’aver sacrificato due talenti di prospettiva come Huijsen e Soulé (quest’ultimo ceduto ad una rivale come la Roma) per finanziare il mercato ed i ritardi su Koopmeiners. Ma l’idea di perdere diversi giovani e rimpiazzarli con il già citato Kalulu e l’argentino Nico Gonzalez non convince il grande pubblico bianconero. Anzi, la posizione di Giuntoli è più che mai in discussione.