La Juventus ha perso la pazienza. Non c’è più tempo per trattative dalla durata ‘biblica’. I bianconeri hanno fretta e vogliono chiudere subito. Altrimenti…
Scollinato il Ferragosto la Juventus vorrebbe imboccare finalmente la discesa. Da qui al prossimo fine settimana più di qualche volto nuovo potrebbe affacciarsi, almeno ufficiosamente, alla Continassa.
Thiago Motta prosegue il suo lavoro fiducioso che presto Cristiano Giuntoli gli comunicherà ciò che attende da settimane. Per Teun Koopmeiners, la madre di tutte le trattative della Juventus nonché il profilo simbolo della ‘rivoluzione mottiana’, le parti continuano a lavorare e la fatidica meta sembra davvero essere ad un passo. La Juventus è, infatti, sempre più determinata ad avvicinarsi a quota 60 milioni di euro. Da Firenze, poi, danno ormai per concluso l’affare Gudmundsson con il Genoa, passaggio fondamentale per il successivo trasferimento dell’attaccante argentino della Viola, Nico Gonzalez all’ombra della Mole. Se centrocampo ed attacco, con i sopramenzionati sempre più probabili arrivi, trova una sua pressoché totale quadratura, la difesa rimane sempre scoperta almeno finché non si chiuderà per un difensore centrale.
Ruolo per il quale la Juventus sta incontrando difficoltà di ogni sorta in questo mercato.
La Juventus ha perso la pazienza con Pierre Kalulu
Cristiano Giuntoli sente ancora bruciare sulla sua pelle la mancata conclusione dell’affare Jean-Claire Todibo. Delusione cocente che seguiva alla perdita di Riccardo Calafiori, portato in Premier League dall’Arsenal dopo una più che convincente offerta al Bologna da 50 milioni di euro.
Il poco tempo a disposizione da qui alla fine del mercato e l’urgenza di fornire a Thiago Motta un difensore centrale affidabile, hanno fatto si che Giuntoli si orientasse verso Pierre Kalulu del Milan. Anche qui sembrano esserci problemi, almeno secondo l’esperto di mercato, Nicolò Schira: “La pazienza della Juventus nei riguardi di Pierre Kalulu inizia a vacillare: il club bianconero attende entro domani una risposta definitiva del giocatore“. Il centrale del Milan si è preso infatti qualche giorno per valutare l’operazione. Il problema non verte sulla destinazione bensì sulla formula del trasferimento. Il prestito oneroso con diritto di riscatto non tranquillizzerebbe il 24enne centrale francese che gradirebbe un trasferimento a titolo definitivo. Decisive le prossime ore.