Scoppia il primo caso, i primi dissapori in seno alla nuova Juve che sta nascendo in queste settimane: Cristiano Giuntoli contro Thiago Motta
Cristiano Giuntoli, liberandosi di Allegri, sembrava essersi liberato del principale “problema” alla Juve con il quale non andava d’accordo. Il nuovo corso si prospettava essere tutto rose e fiori, con la dirigenza che viaggia di pari passo con la sfera tecnica. Le cose non stanno esattamente così, considerando le ultimissime novità che emergono da Torino.
Sono nati, infatti, negli ultimi giorni i primi dissidi tra l’allenatore e il dirigente. Rischia così di scoppiare il primo caso della nuova Juve, seppur si tratta di piccole frizioni, nulla di irreparabile o irrisolvibile. Il motivo del contendere è naturalmente il calciomercato con l’arrivo dei giocatori che completeranno la rosa come Nico Gonzalez, Pierre Kalulu e Teun Koopmeiners. Poi c’è la grana Federico Chiesa e più in generale il tema delle uscite.
Giuntoli-Thiago Motta, primi dissidi: c’è divergenze di vedute su un aspetto
Proprio sulle cessioni possono esserci le prime vedute diverse tra tecnico e dirigenza. Thiago Motta, infatti, è stato molto chiaro sui giocatori che non rientrano nel suo progetto, chiarendo alla società di trovargli una sistemazione. A questo però ha fatto da contraltare il silenzio di Cristiano Giuntoli sull’argomento.
Proprio di questo ne ha parlato il giornalista Mirko Nicolino su “X”, ponendo l’accento proprio sul mancato intervento da parte del direttore sportivo sui giocatori fuori dal progetto. Insomma non ha mai detto a chiare lettere che bisogna trovargli una sistemazione a tutti i costi e che andranno via.
“Per dovere di cronaca, occorre sottolineare che Cristiano Giuntoli non ha mai parlato pubblicamente di “giocatori fuori progetto che devono andare via”. Lo hanno fatto l’allenatore (dopo l’amichevole col Brest) e il dg Scanavino (credo perché lo ha sentito dire all’allenatore). Sicuri che il Football Director volesse tenere la stessa linea?”, scrive il collega, insinuando insomma come nelle priorità di Giuntoli non ci sia quella di vendere gli esuberi.
L’interrogativo lanciato da Nicolino può lasciar intendere come ci sia una visione differente all’interno del club sulla strategia da adottare per i giocatori in uscita. Thiago Motta vorrebbe venderli, per Giuntoli non devono necessariamente andare via. E quanto successo con McKennie nelle ultime ore può confortare di molto la teoria del dirigente. Chissà se i due avranno modo di parlare a breve per chiarire questo aspetto.