Novità non di poco conto per la Juve in vista dell’esordio in campionato contro i lariani: il giocatore è a disposizione
‘Solo gli stupidi non cambiano mai idea’. Questo noto aforisma sembra calzare alla perfezione per descrivere cosa è successo alla Juve durante le ultime settimane. Nello specifico, la questione ha riguardato la rottura, che pareva insanabile, nel rapporto tra uno dei giocatori più rappresentativi della rosa e la società. Con riflessi immediati anche nelle scelte del nuovo tecnico, che si era adeguato giocoforza alla situazione in atto.
Dopo la fine della scorsa stagione – un’annata iniziata ai margini, trasformatasi poi in un buon percorso dal punto di vista delle prestazioni personali – Weston McKennie si è presentato negli uffici della Continassa con la sua richiesta di rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2025: 4 milioni annui contro i 2,5 percepiti dall’americano e garantiti fino alla deadline citata.
Evidentemente troppi per la Juve, che non accolse affatto bene – per usare un eufemismo – le esose richieste dell’americano. La situazione degenerò poi in fase di trattativa per l’acquisto – poi andato a buon fine con l’inserimento di Barrenechea e Iling-Junior nell’affare – di Douglas Luiz dall’Aston Villa. Originariamente la pedina di scambio sarebbe dovuta essere proprio l’ex Schalke 04: peccato che la conditio sine qua non per vestire la maglia dei Villans sia stata una richiesta di ingaggio di addirittura 5 milioni all’anno. A quel punto la Juve ha reagito nell’unico modo possibile per lanciare un segnale che fosse recepito dal centrocampista: allenamenti fuori dal gruppo, in orari diversi rispetto a quelli della prima squadra.
Juve-McKennie, scoppia la pace: col Como in panchina?
A pochi giorni dall’inizio del campionato, nel bel mezzo di un mercato che vede ora la Juve impegnata in acquisti multipli per soddisfare le esigenze di Thiago Motta, ecco la novità che non ti aspetti. Sarebbe scoppiata la pace tra il calciatore e il club piemontese.
Decisivo, in tal senso, un colloquio chiarificatore tra il centrocampista e lo stesso allenatore bianconero. Thiago Motta, ragionando da tecnico, si è convinto che non avrebbe senso continuare a privarsi a priori di un vero e proprio jolly. Utile in differenti posizioni di campo e in diversi frangenti di partita. Le parti avrebbero dunque sancito una tregua che intanto ha immediatamente consentito allo statunitense di rientrare a pieno titolo nel gruppo squadra.
Per lui, in vista dell’esordio in campionato contro il Como, potrebbero aprirsi le porte della panchina. In attesa di subentrare in campo e magari, come spesso gli è capitato, contribuire in modo decisivo a portare a casa il risultato…