Una clamorosa coincidenza potrebbe consentire all’ex attaccante del Napoli di tornare nel club dove ha già giocato per una stagione
Sono passati due anni – tre, se consideriamo che la nuova stagione è già iniziata – ma il tempo sembra essersi fermato per Arek Milik. Anagraficamente il centravanti polacco ha due anni in più, e il suo status – rispetto a quando approdò in bianconero nell’agosto del 2022 – è sempre lo stesso, se non addirittura meno prestigioso: non era titolare appena arrivato a Torino, e non lo è nemmeno ora, anzi.
Palesemente fuori dal progetto tecnico di Thiago Motta, il classe ’94 è nella lunga lista di giocatori che la Juve attende di cedere. E per fare cassa dando respiro al bilancio societario, e per utilizzare parte dei proventi come ‘tesoretto’ da reinvestire sul mercato.
Ci sarebbe tempo fino al 30 agosto per ‘liberarsi’ del nuovo esubero della rosa bianconera, ma forse un’incredibile coincidenza potrebbe accelerare il tutto. La causa scatenante non è in sé una buona notizia, trattandosi della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro di Faris Moumbagna, l’attaccante camerunese in forza al Marsiglia di De Zerbi.
Già, il Marsiglia. Proprio il club dal quale la Juve prelevò, inizialmente in prestito, il bomber polacco due anni fa. Il destino, alle volte cinico e baro – certamente lo è stato per lo sfortunato giocatore africano – potrebbe portare in dote a Milik un inaspettato ritorno nella realtà francese. E per la stessa cifra, centinaia di euro in più o in meno, per la quale era andato via. Ovvero 7 milioni. Incredibile a dirsi.
Milik torna al Marsiglia: c’è De Zerbi sulle sue tracce
17 gol in 74 apparizioni totali, considerando tutte le competizioni: questo il magro bottino – certamente al di sotto delle aspettative – di Milik nel suo biennio in bianconero. Indubbiamente l’ex azzurro ha pagato la concorrenza nel ruolo: il titolare indiscusso, Dusan Vlahovic, aveva infatti ripreso a segnare con ottima continuità nella seconda parte della scorsa stagione.
Purtroppo il polacco ha pagato a carissimo prezzo l’ingenua espulsione che ha lasciato la Juve in 10′ per oltre 70′ nel match di campionato contro l’Empoli dello scorso 27 gennaio.
Coincidenza vuole che proprio da quel deludente pareggio, coi bianconeri che erano ancora in scia all’Inter, iniziò il disastro di Allegri nel girone di ritorno. Un crollo di cui ovviamente Milik non è nemmeno stato l’artefice principale, sebbene quel ‘rosso’ sia stato indicato da parecchi come il ‘turning point’ dell’annata juventina.
Ora l’attaccante è pronto a voltare pagina: ad attenderlo c’è la sua vecchia squadra, guidata da un tecnico in grado di esaltare le doti di qualsivoglia attaccante alleni.