Il futuro del fuoriclasse argentino sembra ormai segnato: l’annuncio fa tornare alla memoria i vecchi trionfi con la maglia bianconera
Più che i numeri – già di per sé di tutto rispetto per almeno cinque delle sette stagioni in bianconero – quello che viene ancora rimpianto da qualcuno a Torino è quel vellutato controllo di palla. Quella sensazione che da un momento all’altro il giocatore, come spesso fatto, potrebbe tirar fuori un coniglio dal cilindro.
Esteticamente, raramente in Italia si è visto qualcuno più godibile di Paulo Dybala, il 30enne argentino in forza alla Roma ma legato indissolubilmente ad un passato di grandi trionfi con la maglia della ‘Vecchia Signora’. Le cifre e il palmarès, del resto, non mentono.
115 gol in 293 gare ufficiali in tutte le competizioni. Una quantità industriale di assist e giocate sopraffine. MVP della stagione 2019/20, quella dell’ultimo scudetto bianconero vinto sotto la gestione Maurizio Sarri.
Cinque scudetti consecutivi, quattro Coppe Italia e tre Supercoppe italiane. Difficile esser più vincenti di così. Difficile anche pensare di vederlo fuori dalla Serie A, dopo 13 stagioni nel nostro campionato.
Ebbene, ci siamo quasi. Manca davvero poco al trasferimento dell’ex Palermo al club arabo dell’Al-Qadsiah, che ha messo sul piatto qualcosa come 25 milioni di euro annui di ingaggio per il talento. L’addio sembra davvero vicino, ma già si levano le voci di chi lo rimpiange ancor prima dell’annuncio ufficiale sulla cessione.
Forse in molti non ricordano che nella sua iniziale esperienza italiana nelle fila del Palermo, Paulo Dybala è stato allenato per oltre due stagioni da Beppe Iachini, il tecnico marchigiano che ha avuto una grande importanza nel processo di adattamento della Joya al calcio italiano.
Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it nel corso del programma ‘Ti Amo Calciomercato’ in onda sul canale Youtube della stessa testata, l’allenatore ha parlato come se l’argentino sia già andato via. Parole di grande stima, condite da recriminazioni che ben emergono dal suo intervento.
“Sinceramente non me l’aspettavo, ma le sorprese ci sono sempre. Il suo addio sarebbe un peccato, perché Paulo è un grandissimo giocatore e una grandissima persona. Lasciar andar via un calciatore di questa abilità è sempre un peccato, sa prendere per mano la squadra“, ha esordito Iachini.
“Non conosco bene le motivazioni della Roma, però rimane il fatto che Dybala è un grandissimo e, se dovesse andar via, la Serie A perderebbe qualcosa – ha sottolineato ancora Iachini -. Direi il miglior giocatore in assoluto del campionato. Penso comunque che anche il club giallorosso sappia di andare a perdere un giocatore di questo livello“, ha concluso il 60enne.
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