Firma Vlahovic ad ingaggio ridotto. Il mercato appena terminato e le strategie future della società bianconera sotto la lente ingrandimento di un esperto.
C’è un Juventus-Roma che si avvicina sempre più. Il primo test di assoluto spessore per la formazione di Thiago Motta nonché per la stessa Roma di Daniele De Rossi.
Basterebbe dire Juventus-Roma per dare inizio ad un rosario di motivazioni, attuali e storiche, che non farebbero altro che definire l’importanza che riveste, sempre e comunque, una sfida tra bianconeri e giallorossi. Una gara che si disputa soltanto due giorni dopo il termine del mercato la cui ‘presenza’ sembra ancora ben tangibile. A poche ore dall’inizio di una sfida che darà i primi importanti responsi su Juve e Roma, si è infatti analizzato il mercato della Juventus, non dal punto di vista tecnico, ma bensì dal lato economico-finanziario secondo i dati fin qui a disposizione. E’ ciò che ha fatto Fabrizio Bava, professore ordinario in Economia Aziendale ed il responso di tali analisi è contenuto in un’intervista rilasciata a Tuttosport.
Firma Vlahovic ad ingaggio ridotto. La strada è tracciata
Analizzando le cifre a disposizione il professor Fabrizio Bava ha calcolato: “una riduzione dei costi fissi quantificabile intorno ai 7 milioni nell’immediato e intorno ai 35, in prospettiva, al 30 giugno 2026“.
Per il raggiungimento dell’equilibrio economico nel 2027 il trend avviato è ancora insufficiente. La politica perseguita dalla Juventus, però, sembra chiara. Importanti investimenti in questo primo anno e solo ritocchi nei successivi due. Una formazione competitiva può assicurare, da subito, i risultati sul campo e questi assicurano maggiori introiti. Il miglioramento dei conti della Juventus è avvenuto sia attraverso i prolungamenti dei contratti che permettono di ottenere concreti benefici poiché: “spostano in avanti il momento in cui il club potrebbe perdere il giocatore a scadenza, riducono al contempo il peso degli ammortamenti“, sia per mezzo della cessione dei cartellini. Il tale contesto il lavoro di Giuntoli è stato “notevole”. Cessioni quali quelle di Chiesa e Kean nonché dei giovani provenienti dalla Next Gen che ancora risultavano a bilancio sono emblematiche. Riduzione degli ammortamenti e degli ingaggi, questa la strategia da perseguire. In tale contesto diventa fondamentale la situazione di Dusan Vlahovic. Indispensabile il prolungamento del contratto in essere con relativa spalmatura dell’enorme ingaggio percepito e riduzione dell’ammortamento annuo.
La lenta risalita è appena iniziata.