Flop totale e ribaltone. C’è chi ha giocato già la terza partita di campionato e sente già aria di crisi. Ed il pensiero vola a Max Allegri.
Un altro 2-2, come contro il Torino alla prima giornata. Questa volta il pari è stato allo Stadio Olimpico contro la Lazio. Nel mezzo la sconfitta di Parma.
Dopo tre giornate dall’inizio del campionato la classifica del Milan recita: 3 gare disputate, 2 pareggi, 1 sconfitta per un totale di soli 2 punti. Nemmeno i più pessimisti, quelli che non mancano mai e vedono tutto nero…e rosso, avrebbero immaginato un inizio di stagione così negativo. La fiducia dei tifosi rossoneri nel nuovo tecnico, il portoghese Paulo Fonseca, è sempre stata modesta, per usare un eufemismo. Desideravano altro. Volevano Antonio Conte. Ora, dopo un simile inizio e decisioni alquanto discutibili da parte del tecnico che è stato scelto dalla dirigenza al posto di Stefano Pioli, è fin troppo facile attaccare chi non avrebbero mai voluto su quella panchina. Inter e Napoli sono già a +5, mentre questa sera la Juventus potrebbe andare a +7. E pertanto arrivato il momento di cambiare rotta.
Ed il vero cambiamento ha un nome solo: Massimiliano Allegri.
Flop totale e ribaltone: scelto Allegri per il dopo-Fonseca
Un grande club in grande confusione. Il Milan di oggi è questo. Ed allora sono i tifosi che tentano di scuotere un ambiente quasi cloroformizzato dall’effetto-Fonseca.
I tifosi del Milan formano un blocco unico non soltanto nel chiedere l’immediato licenziamento di Paulo Fonseca, ma anche sul nome del tecnico che dovrebbe sostituire il portoghese: Massimiliano Allegri. Sarà perché il penultimo scudetto rossonero ha visto Max Allegri sulla panca rossonera, sarà anche per i cinque consecutivi vinti alla guida della Juventus. Sarà perché, piaccia o non piaccia, il tecnico di Livorno i risultati minimi o ‘Maximi’ li raggiunge sempre. Anche in questa stagione la zona Champions League è il ‘minimo sindacale’ per una società come il Milan. Il cambio, deciso ed immediato, porta inciso soltanto un nome: Massimiliano Allegri.
Quello che… vince col corto muso. Ma vince.