L’ex Genoa, sempre titolare finora con Thiago Motta, è ancora alla ricerca della giusta collocazione in campo: arriva il ‘suggerimento’
La Juve ha preferito puntare su di lui che su un certo Filip Kostic, uno che oltre ad avere una certa esperienza internazionale, può vantare diverse discrete prestazioni anche nei peggiori periodi della gestione Allegri.
Pur di schierare Andrea Cambiaso il neo tecnico Thaigo Motta non disdegna lasciare al classe 2000 una certa libertà d’interpretare la posizione in campo, col compito però di creare lo scompiglio nelle difese avversarie. Senza per questo – un must per l’ex allenatore del Bologna – aiutare con tanti ripiegamenti difensivi.
È certamente un onore, ma anche un onere non da poco, rispettare tali mansioni in una rosa che ora, parlando solamente di esterni mancini, si è arricchita anche con due pezzi da novanta come Nico Gonzalez e Francisco Conceiçao.
Cambiaso ha finora risposto sempre ‘presente’, sia meritandosi una maglia da titolare in ciascuna delle tre uscite in campionato, sia impegnandosi a fondo per rendersi utile in diverse zone del campo. Già, forse spazia troppo il ragazzo. Magari non per iniziative esclusivamente sue, ma voci autorevoli già chiedono che si prenda una decisione netta su che ruolo debba occupare. E cosa possa o non possa fare.
Ospite di TMW Radio, durante la trasmissione ‘Maracanà’, l’ex calciatore della Juve Domenico Marocchino ha parlato a lungo delle idee tattiche di Motta, con particolare riferimento all’ultima partita disputata, quella che ha prodotto un tutto sommato scialbo pareggio casalingo.
Marocchino, arriva il ‘consiglio’ a Thiago Motta: il ruolo di Cambiaso
“Si intravede personalità in Savona, uno dei giovani lanciati da Motta. La Juve me l’aspettavo così, per me il tecnico ha fatto un conteggio di ossigeno dei giocatori. Lui sta costruendo la squadra, le prime due partite hanno dato pochi punti di riferimento, visto che erano squadre molto abbordabili che non potevano metterti in difficoltà.“, ha esordito l’ex bianconero.
“Alla ripresa Motta deve però capire dove posizionare Cambiaso, che è quello che ti dà la possibilità di sfruttare ancora qualcosa. Se lo vuole utilizzare come ala-tornante dietro l’unica punta, oppure come terzino o centrocampista. Cambiaso è un giocatore a 360 gradi, tutti gli altri devono conteggiare la velocità se vogliono portare a casa un certo rendimento. Se partono sparati vanno in debito di ossigeno e rischiano di penalizzare la squadra“, ha concluso il classe ’57 nativo di Vercelli.