“Plusvalenze artificiali”, ecco il motivo del rinvio sui bilanci della Juventus. I tifosi se lo sono chiesti e la risposta è arrivata
Nella giornata di ieri, la Uefa, con un comunicato stampa, ha segnalato che Inter e Milan hanno rispettato i paletti settlement agreement. Mentre per la Roma è arrivata una multa di 2 milioni di euro perché non tutto è filato liscio. Ma tutto sommato, le italiane, sono riuscite a rimanere comunque dentro i paletti.
Molti si sono chiesti, sempre ieri, perché la Juventus non è stata inserita in questa lista della Uefa, nonostante anche i bianconeri avessero trovato un accordo con Nyon per lo stesso motivo. A fare chiarezza sulla questione ci ha pensato la Gazzetta dello Sport questa mattina in edicola.
Juve-Uefa, il motivo del rinvio
Manca la Juve, dicevamo “che aveva anch’essa chiuso – si legge sul quotidiano rosa – un accordo con Nyon per il settlement agreement. Il club bianconero però non ha preso parte alle competizioni europee nell’ultima annata causa la squalifica per le “plusvalenze artificiali“, quindi i conti torneranno a essere valutati solamente tra un anno, dopo che la Juventus ha conquistato la qualificazione alla Champions League ormai alle porte”.
Insomma, in poche parole, senza la partecipazione a nessuna competizione Uefa nella stagione 2023-2024 la stesso organo europeo non ha messo sotto la lente d’ingrandimento i conti della Vecchia Signora, che torneranno ad essere valutati nel dettaglio solamente alla fine di questa annata. Svelato il motivo, quindi, che ha fatto scatenare i sociali ieri sera.