Momento d’oro per i giovani gioielli della Next Gen lanciati in prima squadra da Thiago Motta: arriva la chiamata azzurra
La curiosità è tanta. Tutti i tifosi bianconeri, nonché gli addetti ai lavori, non vedono l’ora di vedere cosa accadrà ora, col calciomercato che ha chiuso i battenti alla mezzanotte spaccata del 30 agosto, con tutti i giovani terribili lanciati da Thiago Motta al proscenio della Serie A. Con compiti di responsabilità, e con delle risposte che probabilmente sono andate oltre le più rosee aspettative.
Dopo gli arrivi, in rapida successione negli ultimi giorni di contrattazioni, di Pierre Kalulu, Nico Gonzalez, Francisco Conceiçao e Teun Koopmeiners, la rosa della Juve è finalmente al completo. Il cerchio si è chiuso poi con la cessione di Federico Chiesa, non certo uno qualunque, passato al Liverpool nell’àmbito di una ‘pulizia’ tecnica che strizza l’occhio anche al bilancio.
Il figlio d’arte era infatti in scadenza a giugno 2025: una sua permanenza avrebbe comportato una sua sicura partenza a costo zero tra qualche mese. O comunque una cessione di molto meno remunerativa fatta a gennaio. Dicevamo della curiosità: già perché se nelle prime due giornate, con caselle ancora da riempire, l’inserimento tra i titolari di Samuel Mbangula e Nicolò Savona poteva essere – almeno parziamente – in qualche modo conseguenza di una roster ancora troppo ristretto, ora che la rosa è al completo i due gioielli della Juve Next Gen dovrebbero lasciare il posto ai big. Dovrebbero.
Perché con Thiago Motta- che non ha esitato a lasciare in panchina nelle prime due gare stagionali Capitan Danilo, tutto è possibile.
Savona, arriva la chiamata dell’Under 21 azzurra. Poi la rivelazione del ds del Frosinone
Intanto, con l’entusiasmo e la trance agonistica tipici di chi si è trovato catapultato in un sogno rispondendo ‘presente’, Mbangula e Savona si godono il momento. Consapevoli che, se continueranno a lavorare così, il mister potrebbe regalare loro altre incredibili presenze in prima squadra.
Il valore del terzino classe 2003 nativo di Aosta, non è sfuggito nemmeno ai tecnici delle Giovanili azzurre. In vista della doppia sfida contro San Marino e Norvegia – impegni validi per la qualificazione all’Europeo di categoria Under 21 che si disputerà in Slovacchia nel 2025, il CT Carmine Nunziata ha convocato 27 giocatori.
Tra questi spicca la presenza proprio di Savona, reduce dal suo esordio da titolare – bagnato con un gol – nella seconda giornata di Serie A in quel di Verona. Il dinamico terzino, già subentrato a Timothy Weah in occasione del debutto stagionale della creatura di Giuntoli e Thiago Motta contro il Como, può dunque festeggiare la sua prima chiamata con gli ‘Azzurrini’.
Sta ora a lui, e alle occasioni che il campo potrebbe continuare a fornirgli, confermare quanto di ottimo fatto vedere nel calcio dei grandi. La concorrenza non manca, ma non fa difetto neppure la voglia di emergere e un talento affinato con zelo e tanto lavoro nel laboratorio della Next Gen. Intanto, ds del Frosinone Guido Angelozzi ha rivelato un dettaglio tutt’altro che trascurabile: “Con la Juve ho un ottimo rapporto: volevo Savona, ma sta giocando titolare lì. Avevamo selezionato giocatori che giocano in A. Volevo anche Hasa, ma quando c’è la concorrenza della Serie A è dura. La Juve si era resa disponibile. Intanto, uno lo abbiamo acquistato ed è Pecorino”.