Rinnovo Vlahovic, Allegri, l’alternativa a Motta: Cristiano Giuntoli ha parlato al Corriere della Sera: le sue parole
Il direttore dell’area sportiva della Juventus, Cristiano Giuntoli, ha concesso una lunga intervista al Corriere della Sera. Ha parlato di tanti temi. E di Allegri, invece, ha risposto in questo modo: “Non parlo”. Tempi passati con il livornese, cacciato dopo la sfuriata nei minuti finali dell’ultima gara di Coppa Italia. Ma non si commenta più quello che è successo, ma solo il presente con un occhio al futuro.
“Non c’è nessun metodo Giuntoli: dovevamo abbassare il monte ingaggi e l’età media della rosa. E l’abbiamo fatto” ha sottolineato il direttore, parlando ovviamente di quelli che sono stati non solo i colpi in entrata ma anche le decisioni che il club ha fatto nel corso del calciomercato. “La Juve è una società che deve vincere, non è l’unica cosa ma è quella più importante” ha pure detto. E poi, sotto l’aspetto tecnico, ha parlato di Vlahovic e di Motta.
Le parole di Giuntoli
“È evidente che con il Bologna aveva fatto così bene che non eravamo gli unici ad avere gli occhi su di lui, ne eravamo consapevoli e abbiamo giocato le nostre carte, sposando evidentemente in toto il suo progetto di calcio” ha detto sulla questione Motta. Ma se non fosse riuscito a prenderlo, la Juve aveva un piano B? La risposta di Giuntoli è stata questa: “Non dico il nome, ma è un allenatore straniero che esercitava ed esercita ancora in Europa”. Via, quindi, alla fantasia.
Parlando poi del rimpianto Calafiori – soprattutto per il calcio italiano – e svelando che la trattativa più difficile è stata quella di “Osimhen, ci ho messo 4 mesi a portarlo al Napoli“, Giuntoli ha infine svelato come stanno le cose per il rinnovo di Vlahovic e se ci possono essere problemi: “No, un calciatore come lui con prospettive ancora importanti non può mai essere un problema, il rinnovo è un obiettivo, lo faremo. Un giocatore che vale tanto e guadagna tanto per noi rappresenta un patrimonio”.